I due allenatori insieme dai tempi di Empoli, poi uno scudetto vinto con la Roma. Chance sprecate nelle big, ora devono risollevare Fiorentina e Doria.
Quella tra Vincenzo Montella ed Eusebio Di Francesco è la storia di una grande amicizia nata ai tempi dell’Empoli e mai tradita. Vincenzo ed Eusebio hanno vinto uno scudetto insieme con la Roma. Poi, sono diventati allenatori. Con tante cose in comune. E sono anche ambiziosi. Così scrive La Gazzetta dello Sport.
LE BIG. Montella ha avuto l’occasione del salto di qualità con il Milan. E’ andata male. Non solo per colpa sua. Di Francesco ha vissuto un percorso tipo montagne russe alla guida della Roma. Ha incantato in Champions, non ha convinto in campionato. E anche nel suo caso ha più di un’attenuante. Stasera Vincenzo ed Eusebio saranno rivali. Non è la prima volta. Il problema è che per entrambi questo è un momento delicato. Il tecnico della Samp ha appena tirato il fiato vincendo la prima partita dopo tre sconfitte consecutive e ha un presidente, Ferrero, che vive sotto scorta. L’allenatore viola non conquista tre punti in campionato da una vita. La classifica di entrambi piange. La Fiorentina è ultima, la Doria un gradino più avanti. Nessuno dei due rischia l’esonero ma entrambi hanno la necessità di dare forza al loro lavoro.
NON IN DISCUSSIONE. Montella ieri ha giocato all’attacco. «Se mi sento in discussione? Da parte della stampa sì, da parte della società no. Sono criticato per le sostituzioni contro l’Atalanta? Chiesa sta meglio anche se aveva un problema al flessore. Ha fatto una partita straordinaria al pari di Ribery ma non posso rischiare di far infortunare un giocatore se accusa un problema. Potevamo avere qualche punto in più ma stiamo lavorando bene. Contro l’Atalanta penso di non aver sbagliato niente. Di Francesco? Eusebio è un amico fraterno, gli auguro il meglio ma da giovedi». Commisso, Barone e Pradè sono con Montella. E sono convinti che nel giro di un mese e mezzo la squadra viola avrà ripreso una posizione più corretta in classifica.
AMICO. Eusebio Di Francesco non crede a una Fiorentina in crisi: «La loro classifica non rispecchia il valore della squadra. Ribery è un leader e Castrovilli un talento formidabile. Montella? Vincenzo è un fratello. Una storia fantastica». Stasera, però, ognuno penserà solo a se stesso. Per uscire da questa situazione complicata Eusebio e Vincenzo hanno anche momentaneamente tradito il 4-3-3. La Samp giocherà con il 3-4-1-2 mentre la Fiorentina potrebbe insistere con il 3-5-2. Di sicuro stasera al fischio finale si abbracceranno. La loro amicizia è a prova di risultato.
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Redazione LaViola.it