L’ex tecnico viola, Emiliano Mondonico, è intervenuto questa sera a Stop&Gol su Radio Fiesole: “La Sampdoria sta bene ed ha dei meriti per la vittoria di Milano, ma secondo me sono di più i demeriti dell’Inter. La Fiorentina è più forte della Samp, se ha deciso di diventare grande non avrà problemi. La corsa all’Europa la Fiorentina la deve vedere protagonista ed il calendario mi sembra possa dare una mano. Bisogna avvicinarsi all’Europa da qui a Pasqua, adesso non pensiamo a chi va via o chi rimane: adesso pensiamo all’Europa e proviamo ad andarci per vincerla. Vorrei vedere e leggere frasi chiare: dobbiamo arrivare in Europa. Non arrivare in Europa vorrebbe dire che la squadra non è diventata grande, non è maturata.
Bernardeschi? Quando la squadra va bene lui va ancora meglio, ma se la squadra va male lui non la fa andare bene. Non diamogli troppe responsabilità. Che ci sia o non ci sia domenica non importa, ci sono gli altri. Bernardeschi non è l’uomo che la stravolge la squadra. Kalinic è il finalizzatore, ma anche lui non può far cambiare tutta la squadra. C’è un gruppo che deve assumersi le proprie responsabilità. Guai a dare alibi ai giocatori.
Sousa? E’ fatto in una certa maniera: con il suo modo di fare si è dimostrato bravo. Alla Fiorentina serve un sergente di ferro. L’allenatore amico della squadra non serve più, serve un tecnico che dica pane al pane e vino al vino. Il cambio di allenatore è valido quando sostituisci l’attuale con un allenatore completamente diverso di carattere. Un allenatore diverso mi sembra Sarri, in questo senso. Bisogna trovare un allenatore che abbia un dominio sulla squadra. Giampaolo? E’ bravo, ma c’è una bella differenza tra allenare la Sampdoria e allenare la Fiorentina. Serve qualcosa di diverso a Firenze”.
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Redazione LaViola.it