Moise insegue un gol che scriverebbe la sua storia personale. E che di certo aiuterebbe la Fiorentina
Gira e rigira c’è da sperare e soprattutto contare che Moise Kean faccia Kean. La Fiorentina, Palladino, i tifosi viola ci sperano e ci contano, perché se il centravanti è stato decisivo nel periodo aureo, ancora di più può esserlo per aiutare la squadra ad uscire dalla crisi di rendimento e di risultati in cui si è infilata, fino quasi a sprofondarne da un mese e mezzo a questa parte con – cosa nota – la miseria di due punti conquistati in sei partite, sottolinea il Corriere dello Sport-Stadio.
Due punti che, guarda un po’ e non a caso, portano la firma di Kean, a segno sia nel 2-2 contro la Juventus che nell’1-1 di una settimana fa contro il Torino, cioè in entrambe le occasioni in cui la Fiorentina è riuscita ad evitare la sconfitta in questo periodo nero. E se Kean fa Kean è più probabile che Palladino risolva i problemi in corso.
Ricordato che un gol l’ha realizzato anche nell’1-2 casalingo con l’Udinese sempre per rimanere dentro la striscia negativa, il numero 20 ha un motivo in più per aggiungere un’altra perla alla sua già ricca collezione stagionale: i suoi dodici gol finora all’attivo in campionato sono appena uno in meno rispetto al record personale (13) che risale alla Ligue 1 torneo 2020-21 e c’è già arrivato praticamente a metà cammino con diciannove presenze a definire una media-gol di assoluto valore (0,63). Non solo: un gol gli manca anche per arrivare a quota 17 in stagione in maglia viola ed eguagliare di nuovo il top nell’intera annata francese: troppo facile da dire che se ci riuscisse tutto insieme e in una volta stasera contro la Lazio, per la Fiorentina sarebbe un passo forse fondamentale in avanti per uscire imbattuta dall’Olimpico.

Di
Redazione LaViola.it