Mentre la squadra festeggiava il ritorno in Conference League, Firenze chiedeva di più. Ultima occasione per Commisso
Domenica sera, da Udine, è arrivata la foto della squadra che festeggiava negli spogliatoi la qualificazione alla Conference League per la quarta stagione consecutiva. Un’immagine che strideva con le reazioni del tifo, con la sensazione che la maggioranza dia un voto insufficiente al percorso viola. E che, come è logico, pretenda di più. Non è un caso che i 500 tifosi presenti a Udine a fine gara abbiano fatto un bel discorsetto ai giocatori, dal chiaro e incontrovertibile tenore: «Noi meritiamo di più». E’ il messaggio della curva, ma si può estendere oltre quella porzione dello stadio Franchi, scrive sul Corriere Dello Sport Alessandro Mita.
Oggi tra la Fiorentina, intesa in tutte le sue componenti, e il proprio pubblico c’è ancora una distanza che va colmata. L’occasione si presenta subito, chiara, precisa, senza discussioni: dalle incertezze del 2024-2025 si esce soltanto costruendo una squadra più forte, più solida, più consapevole. La prossima stagione atterrerà in un anno particolare e speciale, quello del centenario della Fiorentina. Un secolo di storia da celebrare davanti al quale società e squadra (consapevoli che i tifosi non potranno festeggiare la ricorrenza in uno stadio adeguato, causa lavori) devono impegnarsi al massimo, dal mercato che sta iniziando fino all’ultima partita del 2025-2026. Se Rocco Commisso aspira a entrare finalmente nel cuore di Firenze, questa è una delle ultime occasioni.
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Redazione LaViola.it