
Il commento sul momento della Fiorentina di Palladino, attesa oggi dalla gara col Celje di Conference League
Scrive così il giornalista del Corriere Dello Sport Stadio Alessandro Mita, commentando il momento della Fiorentina:
Stasera i viola giocano novanta minuti troppo importanti per non affrontarli con la massima determinazione. Il 2-1 dell’andata è un risultato che dà forza e fiducia, così come lo spessore tecnico non eccelso degli sloveni, però il livello di attenzione deve rimanere alto.
Se l’obiettivo è migliorare la scorsa stagione, uscire dalla Conference dopo la Coppa Italia e per di più eliminati da una formazione nettamente inferiore sarebbe un passo indietro inequivocabile, compiuto con (a detta di tutti) la miglior Fiorentina della gestione Commisso.
Resterebbe solo il campionato, con le sue molteplici difficoltà nella corsa a un posto in Europa. Deve restare tutto aperto, Conference e campionato, anche se in serie A le possibilità sono minime. Lo chiede giustamente Firenze, che a questo punto dell’annata sognava ben altra dimensione, soprattutto ripensando alle otto vittorie consecutive in campionato, ai successi contro le grandi e a quella zona Champions dove la squadra era atterrata a fine 2024. Adesso tutti sono chiamati a misurare la propria forza, dalla società al tecnico e ai giocatori.
Lo stesso Raffaele Palladino è davanti alla prova più complicata della sua giovane carriera. Come accadeva a Vincenzo Italiano, anche intorno a Palladino c’è un’atmosfera di attesa, con un giudizio sospeso in mezzo a molte critiche, frutto delle tante battute a vuoto della Fiorentina. La differenza, ormai, la possono fare solo il cammino in Europa e un rush finale in campionato pieno di orgoglio. Si parte con il Celje e non c’è tempo da perdere.

Di
Redazione LaViola.it