L’imprenditore cinese ha attaccato duramente il patron viola parlando della trattativa non decollata per l’acquisto del Milan. Ma Commisso sorvola e ci ride sù
Non è arrivata e non arriverà una risposta ufficiale di Rocco Commisso alle dichiarazioni rilasciate nella giornata di ieri dall’ex proprietario del Milan Yonghong Li (LEGGI QUI). Fonti vicine al patron viola però rivelano che la sua reazione nel leggere le parole dell’imprenditore cinese è stata una risata.
LA TRATTATIVA. Commisso non lo ha mai nascosto: in passato aveva tentato di rilevare il Milan prima di arrivare alla guida della Fiorentina. Non ha però mai avuto il piacere di parlare o di poter incontrare personalmente Mister Li. Il fantomatico imprenditore cinese ha definito l’offerta presentata allora da Commisso “un insulto e uno scherzo”. Per poi aggiungere: “Non volevamo perdere tempo con lui perché avevamo offerte più importanti e sopratutto cose più importanti a cui pensare”. Peccato che le sue grandi abilità imprenditoriali lo abbiano portato a perdere in un anno e mezzo oltre 500 milioni e, due settimane dopo aver rifiutato tale offerta, anche lo stesso Milan, finito poi nelle mani di Elliot.
I COLLABORATORI. Mister Li ha parlato anche dei collaboratori di Commisso, definendoli “arroganti e ignoranti”. Peccato che già ai tempi della trattativa con l’allora patron rossonero collaborassero con l’attuale presidente viola una delle principali banche d’affari mondiali (la Goldman Sachs) e uno studio legale tra i più eccellenti e riconosciuti a livello nazionale e internazionale (lo Studio Chiomenti, che poi ha curato il passaggio della Fiorentina dalla famiglia Della Valle a Commisso). Insomma
Di
Niccolò Misul