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Missione europea nella fabbrica di talenti. Viola a Genk: occhio al talentino El Khannouss
Da Courtois a Koulibaly, da De Bruyne a Milinkovic-Savic: tutti sbocciati nell’Academy del Genk. La Fiorentina inizia il percorso in Belgio
Cosa hanno in comune talenti del calibro di Courtois, Koulibaly, De Bruyne, Milinkovic-Savic, Carrasco, Origi e Mæhle? Sono tutti passati dalla Jos Vaessen Talent Academy di Genk. Ovvero dal settore giovanile della società belga che domani sera affronterà nel suo stadio la Fiorentina per la prima giornata dei gironi di Conference. Un vivaio che è un’eccellenza, con un centro sportivo all’avanguardia a pochi metri dalla Cegeka Arena dove il Genk disputa le sue gare interne. Tra gli otto e i dieci giocatori promossi ogni anno in prima squadra, per poi essere valorizzati e rivenduti. Una società relativamente giovane, nata nel 1988 dalla fusione tra il Waterschei Thor e il Kfc Winterslag, capace di conquistare titoli e soprattutto rappresentare un modello per tanti club. Così scrive La Repubblica.
TUTTO ESAURITO. Nell’Academy prima dei 12 anni di età, oltre agli allenamenti settimanali, i piccoli calciatori in blu sperimentano i corsi di boxe, judo, ginnastica. Tutto quel che propedeutico per lo sviluppo fisico e mentale di chi, in futuro, potrebbe diventare una stella. La Fiorentina riparte da qui. Troverà uno stadio tutto esaurito, circa 25 mila spettatori, con 600 tifosi viola. Italiano vuole riprendere un viaggio che una stagione fa arrivò fino alla finale di Praga. Un’avventura che i viola adesso vorrebbero affrontare con maggiore consapevolezza. Primo obiettivo: arrivare in testa al girone, senza dover passare dagli spareggi come un anno fa.
DALLA CHAMPIONS. Ma il Genk non dovrà essere sottovalutato. Due i giocatori da tenere d’occhio, su tutti: il portiere belga Maarten Vandevoort, classe 2002, già acquistato dal Lipsia che però l’ha lasciato un anno al Genk per completare il suo percorso, e poi il centrocampista marocchino Bilal El Khannouss, classe 2004 e già nel mirino di top club europei. Il Genk è stato eliminato sia dalle qualificazioni Champions che da quelle per l’Europa League, ritrovandosi ai gironi di Conference con tanta delusione da smaltire ma anche la possibilità di riscattarsi.