TURN OVER, motivazioni, ’appelli’ ai tifosi per presentarsi allo stadio: tutti concetti giusti, ben collocabili attorno all’attesa (per la verità non eclatante) della sfida contro lo Slovan Liberec (fischio d’inizio alle 21.05). Ma il concetto che più di tutti sta a cuore a Sousa e ovviamente a tutta la società è molto semplicemente un altro. E si rifà alle regole aritmetico-matematiche che gestiscono il gironcino dell’Europa League che la Fiorentina sta guidando senza troppi problemi. Vincere questa sera, contro la squadra della Repubblica Ceca servirebbe, di fatto, ad annullare i prossimi due turni della manifestazione. In altre parole, la Fiorentina va a caccia dei tre punti che valgono l’accesso al prossimo turno (quello di febbraio) della competizione continentale. Unica strada appunto: poi, per raggiungere la… perfezione, i viola vincendo anche la prossima sfida (ancora al ’Franchi’) contro il Salonicco, potrebbero andare ad assestarsi in modo definitivo al primo posto del gironcino e questo potrebbe rivelarsi decisivo in fase di sorteggio per evitare le ’vittime’ della Champions.
TRADUZIONE: con questi risultati, l’ultimo turno dell’Europa League, quello a casa del Qarabag, avrà lo stesso valore di un’amichevole post ritiro estivo. Il turn over. Torniamo alle scelte che Sousa ha intenzione di fare in attesa di chiudere il discorso Europa League. Stravolgere la formazione potrebbe trasformare una serata (abbastanza) facile in qualcosa di diverso, ma è naturale che non saranno pochi i volti nuovi in campo. Fra questi spiccano gli innesti di Chiesa junior e Cristoforo. Per entrambi potrebbe infatti trattarsi di un esame decisivo per potersi tenere poi una maglia da titolare anche in occasione della sfida di campionato di domenica contro la Sampdoria.
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Redazione LaViola.it