L’ex direttore sportivo del Milan è tornato a parlare di Patrick Cutrone, giocatore che lui conosce bene per averlo avuto in rossonero
Queste alcune dichiarazioni odierne di Massimiliano Mirabelli al programma Taca la Marca: “Cutrone era un giocatore in scadenza quando arrivai, dalla Primavera si allenava con la prima squadra, ricordo che per convincere sia Branchini che la sua famiglia al rinnovo fu una cosa veramente difficile. Non volevo far perdere questo “capitale” al Milan, però questo ragazzo voleva giocare, fecero pressioni per la rescissione perché andasse al Bari perché appunto voleva giocare. Riuscii a convincere sia la famiglia che il procuratore che lui dovesse giocarsi le sue carte nel Milan. Invece alla fine ha fatto bene, ha fatto dei gol importanti sia in campionato che in coppa. Ha bisogno di una gestione particolare, ogni giocatore ha una sua mente e lui deve passare da giovane promessa a giocatore importante. Anche in questo caso però va mantenuta una certa pazienza, perché Cutrone è un attaccante che può fare bene in futuro. Ricordo che la stessa pazienza non si è avuta con un giocatore come Andrè Silva“.
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Redazione LaViola.it