L’analisi del momento della Fiorentina di Italiano da parte del calciatore e dirigente del Parma Lorenzo Minotti
Parla così a Radio Bruno l’ex calciatore e dirigente tra le altre del Parma Lorenzo Minotti, in vista della sfida col Monza di lunedì che attende la Fiorentina, fresca di accesso in Finale di Conference League dopo aver eliminato il Bruges: “Abbiamo visto una grande Fiorentina in Belgio, facendo una gran bella prestazione. Sento dire da qualcuno che loro non erano granché, ma non è vero. La Fiorentina ha avuto tante occasioni, ha sprecato tantissimo, anche con tanta sfortuna avendo preso tre legni. C’è stata qualche amnesia difensiva, che accade spesso, ma la prestazione dei viola è stata ottima. Il Bruges, inoltre, è in lotta per lo Scudetto in Belgio, sono partiti forte, ma nel secondo tempo sono calati molto. Forse forse, il turnover di Italiano che spesso viene messo sotto accusa, ha dato i suoi frutti”.
ITALIANO. “Non so se la conferenza di Italiano sia stata quella che sancirà il suo addio. Mi ha colpito il suo modo di aprirsi in queste dichiarazioni, per quanto ci sia ancora molto da raggiungere in questo finale di stagione, visto che si giocherà un trofeo europeo. Mi è sembrato sereno, mi è piaciuto per come ha parlato e per come sta gestendo questo finale di stagione. E’ stato bravo a tenere unito questo gruppo, nonostante ci siano tante voci sul suo addio a fine anno. Ci sarà una finale da giocare, adesso, che sarà particolare, diversa da quella dell’anno scorso. Non so se abbia già accordi con altri club, ma non credo, perché la stagione è ancora in corso. Vedere la Fiorentina, così unita, come si è visto a Bruges, mi fa pensare che ci sia solamente grande testa e concentrazione nel provare a vincere questa coppa. Che sarà la Conference, poco sponsorizzata, ma in cui una big europea come l’Aston Villa è uscita, mentre la Fiorentina è lì per la seconda volta di fila, cosa che non era scontata. Anzi, adesso la Fiorentina, in questa finale, ci arriva anche meglio, più consapevole dell’anno scorso”.
OLYMPIAKOS. “Quando arrivi in fondo vuol dire che hai dei valori. Era partita per fare l’Europa League, arrivando terza, scendendo in Conference. Penso che l’Olympiakos abbia qualcosa in meno a livello tecnico sia rispetto alla Fiorentina che al West Ham dell’anno scorso. Loro giocano chiusi, di rimessa, cosa che soffre molto la Fiorentina. Perciò i viola dovranno stare attenti a questo aspetto. Anche il fattore ambientale non sarà da sottovalutare, visto che si gioca in Grecia. Rispetto all’anno scorso, dove la Fiorentina partiva sfavorita, quest’anno per me parte favorita. Aver già fatto una finale, tra l’altro, potrà essere un vantaggio per i viola nell’approcciarsi a quella partita”.
Di
Redazione LaViola.it