L’ex difensore: “Nella partita di ritorno i viola dovranno fare un salto di qualità, sia qualitativo che soprattutto dal punto di vista della personalità”
L’ex difensore Lorenzo Minotti, che ieri ha commentato per Sky Fiorentina-Twente, è intervenuto ai microfoni di Radio Bruno. Queste le sue dichiarazioni: “Una Fiorentina dai due volti, secondo me c’è molto rammarico per come i viola avevano approcciato e indirizzato la gara. Il 2-1 lascia tante recriminazioni e soprattutto lascia aperta una qualificazione che dopo i primi 45′ sembrava non in discussione. Nella ripresa, invece, abbiamo visto una versione non bella della Fiorentina, probabilmente dovuta a un calo fisico. L’altro aspetto negativo è stato l’inserimento dei nuovi nella ripresa, che hanno dato davvero poco. Abbiamo visto che se si lascia giocare il Twente diventa una squadra pericolosa. La Fiorentina ha concesso in pratica solo una palla gol, e ha pagato quell’occasione”.
SUI GOL SUBITI DAI VIOLA. “Italiano sceglie di difendere in una determinata maniera, come peraltro ha fatto il Twente che difende in maniera simile. La Fiorentina l’anno scorso è stata quella che ha subito meno tiri in porta e meno tiri nello specchio, però è chiaro che, difendendo in questo modo, quando subisci occasioni sono sempre pericolose. Ieri però Italiano aveva avvisato i suoi che avrebbero fatto quel tipo di giocata e non è stata assorbita: Nastasic doveva stare più attento, Biraghi fa un errore non da lui”.
EFFETTO STADIO AL RITORNO. “Sicuramente può incidere. In Europa si gioca un calcio diverso, il Twente ieri non si aspettava una Fiorentina in quella versione: la squadra olandese è stata annichilita nel primo tempo, dopo che era partita benissimo in questa stagione. Loro avranno il vantaggio dello stadio, quindi la Fiorentina dovrà fare un salto di qualità sia dal punto di vista tattico che, soprattutto, sotto l’aspetto della personalità. L’elemento clamoroso è che il Twente domenica non gioca: in Eredivise rimandando le partite perché se le squadre olandesi rimangono in Europa aumentano il ranking e ne giova tutto il movimento. Noi non siamo riusciti a rimandare un turno di campionato per aiutare la Nazionale a qualificarsi per i Mondiali”.
SUL MERCATO. “Barak mi piace moltissimo. Però secondo me la Fiorentina oltre al centrocampista necessita di un difensore centrale. Acerbi sarebbe la soluzione perfetta. Credo che senza un playmaker senza determinate caratteristiche, si potrebbe pensare di ribaltare il triangolo di centrocampo con Amrabat e Mandragora bassi e con un vertice alto che può essere Bonaventura”.
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Redazione LaViola.it