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M’innamoro solo se… vedo segnar Batistuta. Auguri Gabriel!!! (FOTO)

Batistuta

Auguri a Gabriel Omar Batistuta: uno dei più grandi Campioni della Fiorentina compie oggi 49 anni, essendo nato il 1° febbraio 1969 ad Avellaneda.
In maglia viola ha giocato per nove stagioni, segnando caterve di gol: 152 in serie A, 9 nelle Coppe europee, 16 in serie B, 24 in Coppa Italia, 2 in Supercoppa Italiana e 2 nel Torneo Anglo-Italiano.
Detiene tuttora il record di reti in giornate consecutive del massimo campionato: segnò per 11 domeniche di fila nel torneo 94-95. Il 12 gennaio 2006 ha ricevuto le Chiavi della città di Firenze dall’allora sindaco Leonardo Domenici.

La Redazione di LaViola.it, e tutti i tifosi viola, fanno i più grandi auguri di compleanno a Gabriel Omar Batistuta!!!

“M’innamoro solo se vedo segnar Batistuta, corri alla bandierina, bomber della Fiorentina”. Solo uno dei tanti cori dedicati a lui, Gabriel Omar Batistuta, Re Leone.
E tanto basta. Chissà in quanti in quegli anni non perdevano occasione di correre alla bandierina per esultare dopo un gol chissà dove, su qualche campetto di periferia, in qualche palestra scolastica, dove le bandierine neanche c’erano.

Per chi è cresciuto negli anni di Batigol, esultare in quel modo era una ragione di vita, la maglietta numero 9 di Batistuta non poteva mancare in nessun armadio di Firenze,il suo nome in testa alle classifiche cannonieri della Serie Anon poteva mancare in nessuna annata. Quando ancora non esisteva la parola top player, quando si giocava alle 16:00 a Maggio, alle 14:30 a Gennaio, quando il calcio era ancora poesia, e non un business.

Chissà se Batistuta avesse giocato oggi, e se avesse avuto Mino Raiola o Fali Ramadani come procuratore, cosa sarebbe successo. Invece a Firenze c’era Cecchi Gori che saltava sulla balaustra, ogni estate il timore che Gabriel potesse cambiare maglia, ed il tira e molla con Cecchi Gori per avere un piccolo aumento di stipendio, ed alla fine Bati era sempre viola.

Firenze c’era Batistuta che correva sotto la Fiesole come un pazzo ogni domenica, con quella folta chioma che ha fatto innamorare adolescenti, giovani, e madri di famiglia. Lui ha unito tutti. Firenze era Batistuta, Batistuta era Firenze.Binomio inscindibile, binomio che ha portato ad una Coppa Italia, una Supercoppa Italiana, e a serate memorabili.

Silvano Galassi

Lacrime versate a cascata nei giorni del suo addio, nel giorno del suo gol contro la Fiorentina a Roma, nel sentire costantemente dei suoi problemi fisici dovuti ad una carriera da guerriero vero. Pur di esplodere e fare le fortune di Firenze stava ore ed ore a tirare in porta alla fine degli allenamenti, giocava anche zoppo, con delle caviglie che i giocatori di oggi non si muoverebbero da palestre e fisioterapisti.

Silvano GalassiIl legame con Firenze non si è mai spento, quest’anno si è ri-acceso inesorabile, anche perché, basta poco, anche una voce che Bati è in città, e poi si scatena l’inferno. Tanti auguri Gabriel, Firenze ti porterà sempre nel cuore, e ti aspetta a braccia aperte. Per lui, oggi, sono 48 candeline. 

Gabriel Omar Batistuta
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Batistuta gol al Manchester UnitedBatistutabatistuta
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