Il centrale serbo ha il contratto in scadenza nel 2023 e potrebbe lasciare la Fiorentina nel corso di questa estate
Ricordato che a scadenza giugno 2022, prestiti esclusi, c’è anche Rosati rinnova e rimane a fare il terzo, è molto apprezzato dentro al gruppo. E Callejon esperienza a Firenze chiusa con queste due stagioni in viola senza grande fortuna. Mentre il discorso su Milenkovic riporta indietro di un’estate anche se molto è cambiato rispetto ad allora. Scrive il Corriere dello Sport-Stadio.
Allora il rinnovo di un anno per il difensore arrivava al culmine di un campionato sottotono. E serviva per rinforzare la sua posizione (contrattuale e di cartellino), fidando sul rilancio con il nuovo allenatore, per non essere costretta la Fiorentina a svenderlo. Tutto è andato secondo i piani. Milenkovic ha disputato una buona stagione e con Italiano ha ritrovato certezze e rendimento che sembravano smarriti. Però, come nel gioco dell’oca siamo tornati al punto di partenza. La scadenza giugno 2023 è comunque il nuovo ostacolo, per la conferma e per l’eventuale cessione.
Il centrale serbo ha estimatori in Italia (Juventus) e all’estero (West Ham). Ma la Fiorentina lo farà partire solo a fronte di un’offerta irrinunciabile (che non c’è a ora). Altrimenti potrebbe ripercorrere la stessa strada di un anno fa spostando il limite stavolta al 2024. E Italiano sarebbe ben felice.
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Redazione LaViola.it