Rassegna Stampa

Milenkovic, vent’anni e un Mondiale alle spalle: Pioli riabbraccia il suo jolly difensivo

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Sempre titolare, ha sfidato anche il Brasile di Neymar. Tra i migliori della sua Serbia, bagaglio di esperienza per Milenkovic.

Vent’anni e già un Mondiale alle spalle. Nikola Milenkovic va di corsa e adesso, dopo l’eliminazione da Russia 2018 con la sua Serbia a seguito dei ko contro Svizzera e Brasile, punta al riscatto. Con la Fiorentina e magari davvero in Europa, scrive Il Corriere dello Sport – Stadio. Il difensore acquistato la scorsa estate dal Partizan Belgrado, per il quale sono già stati rifiutati 40 milioni offerti dall’Atletico Madrid, adesso pensa solo a recuperare le energie e a tornare a disposizione del proprio allenatore quanto prima.

VACANZE. Se il Tas dovesse confermare il “ripescaggio” dei viola, il giocatore, complici le vacanze appena iniziate, non sarà a disposizione per il secondo turno di qualificazione in programma il 26 luglio (andata) e il 2 agosto (ritorno), ma è pronto anche a rinunciare a qualche giorno di riposo pur di riunirsi al resto della squadra il prima possibile.

ORGOGLIO SERBO. Dalla Russia, Nikola torna con un bagaglio d’esperienza arricchito: «Non capita tante volte di giocare contro il Brasile – ha detto ieri – a me invece è successo a 20 anni. Io come Vidic? Per ora è un paragone, io devo pensare a fare la mia carriera. Sono deluso per non essere riuscito a portare la mia Nazionale agli ottavi, ma orgoglioso di aver dato il massimo». È stato sempre tra i migliori in campo, anche in occasione dei due ko, mostrando tecnica e personalità: adesso tocca alla Fiorentina esaltarne le qualità più di quanto fatto nei sei mesi del 2018 che gli sono bastati per guadagnarsi la chiamata mondiale.

IL JOLLY DIFENSIVO. Chi ha sorriso, a distanza, è stato soprattutto Pioli. In lui ha il jolly perfetto della difesa, capace di essere schierato sulla linea centrale, come ha fatto Krstajic in Nazionale, ma anche sulla corsia bassa destra. La scorsa stagione è stato il sostituto naturale di Pezzella ma anche il terzino che nel battesimo di fuoco in quella posizione, contro la Juventus, è stato addirittura il migliore in campo della sua squadra. Con Hancko, il suo alter ego macino, pure lui con licenza di… difendere, saranno i due gemelli capaci di garantire agli esterni offensivi la libertà necessaria per attaccare gli spazi e cercare il gol.

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