
Il difensore viola ha rilasciato un’intervista a Tuttosport in cui parla del presente e del suo futuro
Nikola Milenkovic ha parlato a Tuttosport: “La voglia di giocare è tantissima. Non è facile per uno sportivo rimanere così a lungo a casa“.
Come si immagina il ritorno in campo?
“Non vedo l’ora ma purtroppo sarà diverso, temo che per un po’ dovremo giocare senza pubblico ed il calcio senza tifosi perde molto. Però potremo almeno portare alle persone un po’ di spensieratezza. Se ho iniziato il conto alla rovescia? Certo, aspetto ci dicano che è possibile ricominciare. Tenendo però sempre conto che la salute viene prima di tutto“.
Cosa le resterà di più di questa emergenza?
“Penso ai medici, agli infermieri, ai volontari, alle forze dell’ordine che pur stremati mettono la vita degli altri davanti alla propria. Poi l’immagine terribile dei carri dell’esercito che portano via le vittime da alcuni centri della Lombardia senza poter neppure ricevere l’ultimo saluto dei propri cari. E’ fondamentale rispettare le disposizioni delle istituzioni e sostenere chi lotta in prima linea attraverso campagne come ‘Forza e Cuore’ promossa dal presidente Commisso e dalla Fiorentina“.
Proprio la sua squadra è stata fra quelle toccate dal virus.
“Ammetto di aver avuto paura, nessuno poteva sapere cosa sarebbe potuto succedere. Mi sono preoccupato per i compagni e i membri dello staff. Per fortuna ora stanno tutti bene“.
Fra i contagiati anche il suo amico e connazionale Vlahovic: l’ha sorpresa sentirlo dire che vorrebbe diventare una bandiera della Fiorentina? E può essere anche una sua aspirazione?
“Non mi ha stupito, so quanto Dusan sia legato a Firenze e a questi colori e quanto gli piacerebbe lasciare qui il segno. Per quanto mi riguarda in questo momento penso solo alla Fiorentina che insieme alla città mi ha accolto da subito benissimo facendomi sentire come a casa. E da parte mia ho sempre cercato di ricambiare tutto questo affetto mettendo massimo impegno e professionalità in campo e fuori“.
Già, ma il futuro? Il suo contratto scade nel 2022…
“Ora purtroppo è tutto fermo e la vita di tutti ha altre priorità che vanno al di là del calcio. Quando tutto sarà finito ci saranno modo e tempo di parlarne anche se come ho detto più volte a Firenze io sto bene“.
Musica per Commisso che intende tenere tutti i suoi talenti, lei, Chiesa, Castrovilli, per allestire una Fiorentina competitiva e tornare presto in Europa. Crede a questo progetto? Il futuro è viola?
“Certo che ci credo. Il presidente da subito ha mostrato entusiasmo e attaccamento. Ha dato il via per il nuovo centro sportivo che sarà il più grande d’Italia, ha investito molto nel mercato di gennaio e ce la sta mettendo tutta per costruire uno stadio nuovo e moderno, segno di serietà e ambizione. Quanto a me e ai miei compagni dobbiamo lavorare sodo e credere in quel che facciamo, così potremo toglierci delle belle soddisfazioni“.

Di
Redazione LaViola.it