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Milenkovic recupera e segna. Solo tre difensori più prolifici di lui in Serie A. Ma grazie ai rigori. Privarsene sarebbe un delitto
Solo tre difensori hanno segnato più di Milenkovic in questa Serie A. Ma grazie ai rigori. Ed è tra i top 10 con Pezzella per palle recuperate. Privarsene ora sarebbe un delitto
Di mestiere Nikola Milenkovic fa il difensore. E dopo qualche alto e basso, l’anno scorso, quest’anno lo ha fatto costantemente bene. Con l’hobby del gol.
SOLO QUATTRO. Con quello siglato al Bologna, il difensore ex Partizan è salito a quota cinque gol in stagione. Tre di testa, e due di piede. Quattro su cinque arrivati sugli sviluppi di tiri dalla bandierina, quello col Sassuolo, invece, su cross al bacio di Castrovilli. Meglio di lui, alla voce difensori goleador in questa Serie A 2019-20, solo Criscito del Genoa, con 8 gol ma tutti su rigore, Kolarov della Roma con 7 reti di cui 2 su rigore, Theo Hernandez del Milan con 6 reti senza rigori.
RISORSA. Arma preziosa, per Iachini, per la Fiorentina, e più in generale per una squadra che al di là dei quattro gol siglati al Bologna ha sempre e costantemente fatto una gran fatica a buttarla dentro. Così come il collega di reparto German Pezzella, a segno tre volte, per 8 gol complessivi sui 48 segnati in stagione dalla Fiorentina. Che vuol dire che il 17 per cento dei gol siglati dalla squadra viola portano la firma dei due difensori.
RECUPERI. Di mestiere, entrambi, come detto fanno i difensori. E alla voce palloni recuperati sia Pezzella che Milenkovic sono nella top ten del campionato.
DELITTO. Privarsi adesso anche solo di uno dei due, per una squadra che vuole ambire l’anno prossimo a stare nella parte medio alta della classifica e lottare per l’Europa, sarebbe un delitto. Anche dinanzi ad offerte importantissime. Sul capitano, già l’anno scorso, si era mosso con insistenza il Milan, così come il Napoli. Lo stesso club azzurro si era mosso tempo addietro per Milenkovic, con anche sirene inglesi. E con la decisione di Aurelio De Laurentiis di aprire alla partenza di Koulibaly nella prossima sessione di mercato, entrambi sono finiti di nuovo nel mirino del Napoli stesso.
PROBLEMI. Anche German Pezzella, come Nikola Milenkovic, ha il contratto in scadenza nel 2022. Ma carta d’identità e fase di carriera lasciano pensare che sia molto più semplice trovare l’accordo per il rinnovo del capitano piuttosto che del classe 1997. La procura del cartellino di Milenkovic è inoltre affidata a Fali Ramadani e questo non può far dormire sonni tranquilli. Come annunciato anche dallo stesso ds viola Daniele Pradè tra le parti c’era già l’idea di ritrovarsi al termine della stagione e discutere del rinnovo. Con la presenza dal vivo di Rocco Commisso. La pandemia, poi, ha maledettamente dilatato i tempi. La serie di prestazioni importanti messe a referto da Milenkovic ha attirato ancor più attenzioni da parte di Milan e Napoli, ma non solo, cambiando le carte in tavola. E per blindarlo, adesso, potrebbe non bastare l’offerta di rinnovo che aveva in mente il club viola. Servirà, insomma, uno sforzo importante. E non è detto che sia sufficiente. Le diplomazie sono al lavoro. Ripartire da Milenkovic e Pezzella, dietro, potrebbe essere già un punto molto importante per rispettare le ambizioni di crescita della Fiorentina.