La Gazzetta dello Sport in edicola stamani dedica un’intera pagina al futuro di Nikola Milenkovic ed al rapporto della Fiorentina con Ramadani
Fino a un anno fa era un prezioso consulente di mercato della Fiorentina. Soprattutto per l’area slava. Ma nel calcio questo tipo di amicizie raramente durano a lungo. La società di Rocco Commisso ora non ha più un rapporto privilegiato con il manager Fali Ramadani. La conseguenza di questo nuovo scenario si riflette sul futuro di Nikola Milenkovic. Per la stampa serba, il nuovo Vidic. Di sicuro, uno dei giovani difensori europei più forti. Tra l’altro stiamo parlando di un centrale con il vizio del gol. In questo campionato il gioiello viola ha già segnato 4 reti, l’ultima domenica sera alla Roma. Numeri che hanno fatto lievitare la sua già importante quotazione.
Dove giocherà Milenkovic nel prossimo campionato? Il serbo ha un accordo che scade nel giugno 2022. Esattamente come Chiesa. La Fiorentina è da almeno sette-otto mesi che spinge per arrivare a un allungamento per altri due anni. Accettando anche la possibilità di inserire una clausola rescissoria abbordabile dal giugno 2023. Barone e Pradè sono disposti anche a garantirgli un ingaggio da top player pur di non perdere il loro gigante. E per venire incontro ai desideri di Milenkovic hanno accettato di affrontare la questione solo un giorno dopo la fine di questo campionato. Quindi è logico pensare che l’appuntamento chiave sarà i primi gironi della prossima settimana.
La trattativa. Milenkovic resterebbe volentieri a Firenze. Ma il suo procuratore Ramadani lo vuole portare via e ha già intavolato una trattativa seria con il Milan. Garantendo al club rossonero che sarà lui a gestire la questione con la Fiorentina. La partita è aperta. Commisso chiede 50 milioni. Senza contropartite tecniche. Il Milan vorrebbe inserire almeno un calciatore (Paquetà?). Esiste anche una terza via è cioè che Milenkovic sbarchi in Premier. Un nuovo tormentone è pronto ad andare in scena.
Di
Redazione LaViola.it