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Milenkovic, il rinnovo e la cessione che si sposta di un anno. Ma Italiano ora ha una certezza dietro

Nuovo contratto fino al 2023 e aumento dell’ingaggio grazie anche a Ramadani. Una grande notizia per il tecnico viola

Un rinnovo un po’ a sorpresa, anche se le parti da tempo avevano fatto capire che la separazione sarebbe avvenuta solo in caso di offerte importanti per la società e per il giocatore. E così Nikola Milenkovic e la Fiorentina vanno ancora avanti insieme. Certo, il prolungamento di un solo anno, con nuova scadenza 2023, sembra spostare solo di una stagione ‘il problema’. Ma intanto Italiano può godersi una vera e propria certezza per il suo reparto difensivo.

STAGIONE DEL RISCATTO. Il Tottenham, dopo il pressing delle scorse settimane, non ha affondato il colpo, stessa cosa il West Ham. Mentre la Juve non è andata oltre al gradimento del giocatore. Così il difensore serbo, che già da Moena è stato considerato un titolare importante da Italiano, resterà a Firenze per questa stagione. Poi si vedrà. Anche lui era reduce da un’annata complicata in viola, forse anche per questo, oltre ai problemi finanziari di tanti club per il Covid, non è riuscito a ‘spiccare il volo’. Del resto, un difensore di ancora 23 anni (ne farà 24 ad ottobre) che ha già oltre 200 partite nei professionisti, tra cui 134 con la Fiorentina e 28 con la Nazionale (con cui ha giocato da titolare anche un Mondiale), poteva far gola a molti club. Ma l’ultima stagione, anche per lui, è stata costellata di errori anche gravi. Quindi sarà un’occasione, adesso, per rilanciarsi e mostrare il proprio valore. Nel frattempo, ovviamente, contribuirà ad aiutare la Fiorentina a fare un campionato con meno ‘patemi’.

DIFENSORE IDEALE PER ITALIANO. Lo spera Italiano, che ora può contare su un difensore che pare ideale per il suo calcio: forte fisicamente, rapido, abile nell’uno contro uno. In una difesa a 4 a cui il tecnico chiede di stare molto alta, con tanto campo aperto alle spalle, un giocatore così è l’ideale. Chiaro, almeno sulla carta. Starà a Milenkovic tornare ai livelli mostrati fino ad un anno fa. Senz’altro, sul mercato, sarebbe stato difficile trovare un difensore potenzialmente forte come Milenkovic. “Sono molto contento e orgoglioso per questo rinnovo. Non ho mai chiesto di andare via. Ci sono state offerte molto alte di club di altissimo livello ma non sono mai andato dai dirigenti a chiedere la cessione. Mi sono sempre comportato da professionista rispettando la società e i tifosi”, ha detto oggi il difensore serbo. Effettivamente, fin da inizio ritiro, il giocatore è sempre rimasto concentrato durante gli allenamenti. Non ha mai puntato i piedi, insomma. “Durante questo mercato non ho chiesto di andare via per forza. Pure il mister lo disse a Moena: quando un giocatore vuole andare via non si allena come facevo io. Io volevo solo capire la prospettiva della Fiorentina e adesso vedo uno stile di gioco che piace molto a me e dove posso migliorare. Vedo una buona sinergia tra mister e squadra che e penso che quest’anno faremo bene. Spero che tutti insieme possiamo portare la Fiorentina dove merita. Il gioco di Italiano ha contribuito molto alla mia permanenza”.

AVANTI INSIEME. “Questo ci permette di tenere un giocatore importante come Milenkovic. E’ un ragazzo giovane, internazionale e già con tanta esperienza in Serie A”, ha detto Joe Barone. “Con il gioco di Italiano Milenkovic è un valore aggiunto perché abbiamo una difesa che gioca molto alta e per il gioco del giocatore sarà un’esperienza molto positiva. Milenkovic non ha mai chiesto di andare via e abbiamo sempre parlato del rinnovo e di un futuro della Fiorentina. Siamo strafelici“. Mentre a giugno lo stesso dg diceva: Milenkovic? E’ un giocatore importante per noi, ha fatto delle grandi partite. Ha un anno di contratto quindi vediamo quale sarà il suo cammino. Speriamo possa rinnovare, ma se arriveranno richieste di squadre in cui vuole andare le valuteremo. Noi siamo pronti a rinnovare, ma se arriva qualcosa che lui vuole vediamo”. Quel qualcosa, evidentemente, non è arrivato, e allora avanti insieme.

LEADER. Con Milenkovic che può recitare anche il ruolo di leader in questa Fiorentina. Ancora di più dopo la partenza di Pezzella. In queste ore il gruppo, insieme a tecnico e società, dovrà scegliere il nuovo capitano. E Milenkovic, a livello di presenze e per ‘anzianità’, è il primo all’interno della rosa viola. Vedremo. Importanti nel rinnovo anche i ritrovati rapporti con Ramadani, agente del difensore che in viola riporterà Nastasic. Un difensore che resta, un altro centrale (in cerca di rilancio) che arriva. Per Milenkovic anche un ricco aumento di ingaggio (si parla di 2,5 milioni), per Nastasic un’opportunità in Serie A dopo mesi difficili allo Schalke (tra infortunio, retrocessione e l’ultima gara giocata il 6 febbraio). Con Lirola che va verso Marsiglia e Zappacosta sempre più vicino in entrata, la difesa di Italiano va verso la definizione. Ora palla al tecnico.

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