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Milenkovic e Vlahovic flop in Nazionale. E al ritorno dovranno confrontarsi con i compagni

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I nazionali serbi (fuori da Euro 2021) hanno violato la bolla viola. Al loro ritorno dovranno dare spiegazioni anche nello spogliatoio

«Poteva andare peggio, poteva piovere». E giù un potente scroscio d’acqua. La frase di «Frankenstein Junior» potrebbe calzare a pennello anche per la situazione dei due serbi della Fiorentina, Milenkovic e Vlahovic. Quattro giorni in un frullatore di emozioni. Iniziati con una denuncia (per entrambi la prima della loro carriera) e culminati con l’eliminazione ai rigori contro la Scozia. Nel match decisivo per rientrare dalla porta di servizio a Euro2021. Lo scrive La Nazione.

Un crescendo rossiniano di figuracce che potrebbe non essere ancora terminato. Al rientro dalla Nazionale i due giocatori dovranno fare i conti sia con il confronto con il resto dello spogliatoio (oltre la metà dei convocati, dando il buon esempio, ha scelto di rispettare le regole imposte dall’Asl e di non violare la bolla) sia con una possibile multa in arrivo dalla Procura. In tal senso bisognerà aspettare qualche settimana. Anche se non è escluso che in mancanza di uniformità sia a livello di politica sportiva (la Uefa ha dato ragione alla Serbia) che di autorità sanitaria la vicenda dei due possa concludersi con un nulla di fatto. La brutta figura, in ogni caso, rimane.

Visto che oltretutto i serbi sono stati i primi a mettere in difficoltà la Fiorentina violando le disposizioni dell’Asl ed esponendosi al rischio di nuovo contagio. A tutto questo si aggiunge il discorso sul piano sportivo. Vlahovic e Milenkovic è bene sottolinearlo, al momento di partire hanno ricevuto forti pressioni da parte della Federazione, che ha pure paventato di sospenderli dalla Nazionale se non si fossero aggregati al ritiro. Ma sono stati solo comparse in quella che per tutto il loro Paese era una gara storica.

Il centrale ha svolto una gara deludente mentre l’attaccante è rimasto per 120’ in panchina. In attesa della sfida di Nations League con l’Ungheria. E soprattutto del primo contatto con Prandelli lunedì, i due viola saranno chiamati a ricaricare subito le pile.

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