I bianconeri sorridono per la crescita economica, ma destano sospetti alcune operazioni di mercato che hanno portato plusvalenze importanti
Sulle colonne del quotidiano economico MilanoFinanza trova ampio spazio oggi un’indagine sulla scalata finanziaria della Juventus. Infatti, se da una parte la società bianconera è entrata nell’indice dei 40 maggiori titoli del listino della Borsa Italiana con una capitalizzazione superiore al miliardo di euro, dall’altra destano non pochi sospetti alcune delle cessioni operate dalla Vecchia Signora.
In particolare vengono segnalate la cessione di Sturaro al Genoa e quella di Audero alla Sampdoria.
Il primo è stato acquistato dal club di Preziosi per 16,5 milioni pagabili in quattro esercizi, che rendono il centrocampista (reduce da un infortunio e da 6 mesi di inattività allo Sporting) il giocatore più caro della storia del Genoa e hanno generato per la Juventus una plusvalenza di poco meno di 13 milioni.
Il numero uno blucerchiato invece è stato riscattato da Ferrero per 20 milioni di euro, ben cinque in più di quelli pagati dai bianconeri per un portiere nel giro della Nazionale come Perin.
“A riprova, se ce ne fosse mai stato bisogno – come si legge sul quotidiano -, che sebbene il calcio sia ormai orientato verso la finanziarizzazione più spinta, le relazioni sono ancora il segreto di questo business”.
Di
Redazione LaViola.it