Come scrive la Gazzetta Dello Sport, entro cinque giorni Yonghong deve rimborsare il fondo americano o perderà tutto. A meno che non decida di riaprire al patron Cosmos. Oggi o domani l’invio dei documenti al Tas
Intanto Mr Li deve pagare 32 milioni per riprendersi il Milan, dopo la quota di aumento di capitale pagata da Elliot. I 32 milioni dovranno essere versati nelle casse di Elliott e non in quelle rossonere, ragione che fa del Milan la terza parte in causa. C’è tempo fino al sei luglio, giorno prima del week-end, ma già oggi lo scenario dovrebbe essere più chiaro. Dalla Cina pare che il nodo si sia sbloccato. Almeno su questo aspetto. L’offerta di Commisso è di 412 milioni, euro più euro meno, da restituire a Elliott tra l’ultimo versamento da 32 e quello precedente da 303 (salito a 380 con gli interessi). Altri 150 milioni sarebbero invece utili alla gestione attuale e immediatamente futura, mentre a Mr Li verrebbe lasciato il 30% delle quote e il business ricavato dal mercato cinese. Li sta studiando la contromossa: può decidere di tornare al tavolo e di riavviare la trattativa, oppure fare scacco matto e scegliere di rimborsare Elliott dell’ultimo prestito. Sul fronte Tas, intanto, cosa che riguarda più da vicino la Fiorentina, in queste ore, domani al massimo, il Milan invierà il suo ricorso ufficiale al Tas. Audizione e nuova sentenza potrebbero concentrarsi nella stessa giornata, magari intorno al 9-10 luglio.
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Redazione LaViola.it