Rassegna Stampa

Milan-RedBird, firma ad un passo. Ma il benvenuto di Commisso non è ‘caloroso’

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L’analisi della Gazzetta dello Sport che sottolinea anche le parole del presidente della Fiorentina. Non troppa solidarietà a stelle e strisce

Altro che solidarietà a stelle e strisce. Prima ancora che Gerry Cardinale torni a Milano e definisca il passaggio di proprietà del Milan, c’è un altro presidente americano che lo accoglie in Italia. Un benvenuto non esattamente caloroso, in realtà. A parlare da New York (sede principale delle sue attività, così come di quelle di Elliott e RedBird) è Rocco Commisso: «A Firenze, fino all’ultimo centesimo, sono quattrini miei, del mio patrimonio personale, anche per il centro sportivo». Il patron della Fiorentina parla di Cardinale ad “Affari & Finanza: «Bravissima persona, ha lavorato anche nel mio settore, ho avuto a che fare con lui quando ha organizzato una piattaforma via cavo. Però voglio dire una cosa: si dice che compra il Milan per 1,3 miliardi… quelli non sono soldi suoi, lui fa il bello con i soldi degli altri. A Firenze investo tutti soldi miei». Così scrive La Gazzetta dello Sport.

PATRIMONIO. Cardinale ha un patrimonio personale di un miliardo e il suo obiettivo come numero uno di RedBird è quello di raddoppiare il valore degli asset in gestione (da 6 a 11 miliardi), permettendo guadagni al Milan e ai finanziatori del progetto. In pochi anni il fondo è riuscito a proporsi come investitore solido, con un business che intersechi sport, media e intrattenimento. Cardinale, vent’anni di carriera in Goldman Sachs, una delle più importanti banche d’affari al mondo, ha poi fondato RedBird: intende il calcio anche come show, rivolto alle nuove generazioni e dunque pronto a nuovi sistemi di fruizione delle trasmissioni. Una visione moderna, proiettata nel futuro. Secondo La Gazzetta l’intesa (per 1,3 miliardi) tra Cardinale ed Elliott è stata già raggiunta, la firma è solo una formalità.

PROSPETTIVE. Nel corso degli ultimi otto anni RedBird, società di investimento fondata dallo stesso Cardinale nel 2014, ha creato più di venti miliardi di dollari di valore nelle sue proprietà sportive. Negli ultimi cinque ha investito in oltre venti attività legate allo sport, attività che comprendono partnership con la NFL e i New York Yankees. RedBird è già riferimento assoluto del Tolosa, appena riaccompagnato nella massima serie francese attraverso un modello di business che per il fondo è motivo di vanto: un progetto sostenibile e redditizio, realizzato anche con l’utilizzo di un sistema brevettato di analisi dei dati. Dal 2021 RedBird è socio di minoranza in Fenway Sports Group, società a cui appartengono i Boston Red Sox e il Liverpool. Anche qui RedBird ha contribuito con una tecnologia all’avanguardia nello studio dei dati, con analisi scientifiche delle prestazioni dei giocatori in rosa e di quelli che si candidano a farne parte. RedBird gestisce sei miliardi di dollari con l’obiettivo di raddoppiare il capitale in brevissimo tempo: oltre al patrimonio che investono, la forza che ha convinto Elliott è nella metodologia operativa e, proprio come per il fondo di Singer, nell’approccio disciplinato al lavoro.

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