Da un ex all’altro, il tecnico con un passato a Firenze pronto a sfruttare l’attaccante anche lui ex viola
In fondo, Ante Rebic non sta facendo nulla di diverso da quanto non racconti già la sua storia milanista. Se c’è un uomo da svolta in corsa, è sempre stato lui. Lo è stato nella prima stagione in rossonero. Quando un pomeriggio di gennaio scoprì le sue doti da cannoniere entrando dalla panchina, decidendo una partita con l’Udinese. E trasformandosi nel punto fermo dell’attacco del Milan. Può esserlo anche in questa volata che vale il tricolore. Scrive La Gazzetta dello Sport.
Tra infortuni, panchine e acciacchi vari, Rebic in questo 2021-22 ha vissuto una stagione deludente. Ma i segnali da ribaltone sono già nell’aria. All’Olimpico è entrato con furore e determinazione e ha sradicato dai piedi di Marusic il pallone del 2-1 di Tonali alla Lazio. Accanto a lui c’era Ibra e non è un dettaglio. Per rimettere in funzione Ante, Pioli è tornato alle origini. Quando gioca la carta Rebic lo fa in coppia con Zlatan. Perché i due si intendono a meraviglia e lo svedese sa toccare le corde giuste per caricare il croato.

Di
Redazione LaViola.it