Lo sloveno sta per trasferirsi da Pioli: manca l’intesa tra i rossoneri e l’Atalanta. Si ragiona anche sulla percentuale sul cartellino di Pessina
Lo scatto decisivo del Milan per Ilicic può avvenire da un momento all’altro. Il Milan ha un accordo col giocatore, il quale attende il benestare dell’Atalanta. Che sul trequartista mancino ha ancora un certo potere contrattuale, per la scadenza fissata al 2023. Intanto lo sloveno non è stato convocato per l’amichevole odierna dell’Atalanta contro il West Ham. Il club di Percassi proverà a opporre una certa resistenza, prima di lasciarlo partire. E al momento da Bergamo chiedono qualcosa come 7-8 milioni di euro. Sono un compromesso tra il valore del giocatore – che riempirebbe l’unico tassello del reparto milanista non ancora messo a posto dal mercato – e l’età non più verde. Ilicic compirà 34 anni il prossimo gennaio, il Milan vuole affondare il colpo adesso. Così scrive il Corriere dello Sport.
ILICIC DA PIOLI. Il gradimento del giocatore per i colori rossoneri è più che incoraggiante. Anche lo scenario della proposta rossonera rimane vario: siamo nell’ordine di un prestito oneroso con diritto di riscatto – ma a quel punto l’Atalanta rischia di trovarsi Ilicic a un anno dalla scadenza, l’anno prossimo – oppure un meno probabile acquisto a titolo definitivo a cifre contenute. Nel primo caso, si tratterebbe di un’operazione speculare a quella che è servita per confermare Brahim Diaz a Milano. Il dialogo con l’Atalanta è apertissimo. Pioli attende di affiancare Ilicic a Diaz e Rebic.
CIFRE. Come aggiunge Tuttosport, il Milan ha raggiunto un accordo di massima con Josip Ilicic. I rossoneri sono sempre stati la prima scelta dello sloveno, che alla fine della passata stagione ha chiesto all’Atalanta di essere ceduto. Richiesta accolta dal club bergamasco, che tuttavia vuole monetizzare dalla sua vendita. Il Milan vorrebbe sborsare circa 4 milioni e si lavora sull’intesa, che potrebbe prevedere anche la rinuncia ai bonus che i rossoneri vantano su Matteo Pessina. Il Milan, in caso di cessione del trequartista brianzolo, avrebbe diritto al 50% della vendita mentre se Pessina dovesse raggiungere le 100 presenze con la maglia dell’Atalanta (cosa possibile), ecco che la Dea dovrebbe bonificare al club di via Aldo Rossi 3 milioni che farebbero decadere la percentuale sulla rivendita.
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Redazione LaViola.it