Connect with us

Editoriali

Migliorare si può. Anzi si deve. In questa sosta, rispetto alle altre, toccherà ai singoli più che a Pioli cambiare marcia

Uscire da un doppio confronto con chi a fine estate avrebbe dovuto lottare per scudetto e Champions con due punti, ed avere mille rammarichi. Questo è accaduto alla Fiorentina che ha iniziato il nuovo anno così come aveva chiuso quello vecchio. Ovvero con il rimpianto per aver ottenuto meno di quanto meritato.

Con Inter e Milan sono arrivati due 1-1 quasi in fotocopia, giocando assolutamente meglio, creando molto di più, ma… Un ma grosso come una casa che vale 4 punti in meno rispetto a quello che le sarebbe potuto spettare per i valori messi in campo. Il cruccio è più o meno sempre lo stesso. Va bene prendersi le prestazioni, ma alla fine contano i punti e i traguardi.

Per fortuna arriva la sosta. Stavolta, a differenza di altre pause del campionato, toccherà più ai singoli ritrovarsi e migliorarsi, piuttosto che a Pioli cambiare chissà che cosa. Se le prime soste erano servite per amalgamare un gruppo totalmente nuovo e costruito in ritardo, o per stravolgere atteggiamento tattico visto che le idee di partenza erano basate sul 4-2-3-1 costruito attorno alla figura del trequartista, che doveva essere Saponara,  adesso il gioco c’è. Pioli ha lavorato molto sulla solidità difensiva, e sull’equilibrio, ma anche su alcuni meccanismi di gioco che hanno portato la Fiorentina ad essere la seconda squadra che tira di più del campionato, con un centravanti meno solo e abbandonato a se stesso rispetto a mesi fa. A proposito delle prestazioni di cui sopra. Ma adesso dovranno metterci, e tanto, del loro chi quelle conclusioni non riesce a capitalizzarle. A cominciare da Thereau, per continuare con Simeone e Chiesa. Toccherà a Benassi fare un salto di qualità. Così come a Corvino mettere a disposizione di Pioli qualche risorsa in più.

Un esterno basso, a sinistra, ed un centrocampista di qualità. Le priorità del mercato saranno queste. Senza grandi spese, perché ormai abbiamo capito che questa società va avanti così. Magari autofinanziandosi ancora attraverso qualche partenza di qualche esubero. Come Maxi Olivera, o Cristoforo, o Sanchez, o i giovani che porteranno ad un ulteriore abbassamento del monte ingaggi e qualche soldo da spendere, probabilmente con pagherò. Nonostante l’aria da funerale che aleggiava su Firenze a fine estate, e rispetto alle aspettative generali di inizio stagione, questa Fiorentina sta andando anche oltre. E anzi, avrebbe meritato qualcosina di più. Peccato che nel frattempo le pretendenti ad un posto in Europa siano aumentate. L’Udinese col cambio di panchina ha cambiato marcia, l’Atalanta continua a stupire ma con l’Europa League lascerà per forza di cose qualcosa per strada nel lungo periodo, e adesso anche il Toro col cambio di allenatore potrebbe fare un salto in avanti. La Lazio è di un’altra categoria, mentre la Samp è lì. Così come, salvo miracoli, il Milan sarà destinato a fare un campionato al livello della Fiorentina. Nonostante tutto, insomma, l’Europa è alla portata di questa squadra.

Servirà dunque che qualcuno faccia un passo in avanti. Che poi era l’aspettativa iniziale di chi questa Fiorentina l’ha costruita. Con qualche azzardo forse di troppo, e qualche scommessa sbagliata. Per altro salata. Ma quello che pareva essere un disastro, pian piano si sta rivelando una buona base di partenza. Margini di miglioramento e di crescita ce ne sono, ed anche ampi. Pensare che a Gennaio possa arrivare qualcuno che faccia svoltare la stagione della Fiorentina è inverosimile. Nonostante il discorso sulla possibilità di aumentare il monte ingaggi fatto dal dg viola Corvino qualche settimana fa. Al momento non sembra essere in programma un cambio di rotta.

45 Comments
Iscriviti
Notifica di
guest

45 Commenti
ultimi
più vecchi più votati
Vedi tutti i commenti

Altre notizie Editoriali

45
0
Lascia un commento!x