Quanta difficoltà nel recepire i nuovi dettami tattici. Fiorentina solo per (meno di) metà, poi non riesce a colpire nella ripresa
Un minuto per sprecarne novanta. O almeno quarantaquattro. La Fiorentina esibisce la miglior faccia della stagione nel primo tempo, mostrando un grande Kean e un ottimo Gosens, ma in pochi secondi regala all’Atalanta due reti senza più avere la forza per cercare il pareggio nella ripresa. Così scrive Il Corriere dello Sport – Stadio.
I GOL. Contro il Monza il punticino era arrivato all’ultimo respiro, dopo un doppio svantaggio che faceva presumere il peggio. Qui le condizioni iniziali sono molto migliori, considerando che Martinez Quarta la sblocca al quindicesimo e proprio Kean – in forma scintillante – firma il momentaneo 2-1 che sembra concludere la frazione. Invece il colpo di testa di De Ketelaere e lo slalom gigante di Lookman ribaltano il mondo, fissando il 3-2 finale già prima del duplice fischio dell’arbitro Sacchi.
IN DIFFICOLTA’. Forse una punizione eccessiva per quanto visto fin lì, aggiungendo sul piatto il palo di Kean che poteva indirizzare diversamente il copione. Se è vero che gli episodi determinano i risultati, i numeri non mentono: nelle ultime quattro partite sono nove i gol subiti. Un dato ancor più preoccupante delle zero vittorie che, bontà loro, non fanno dormire sonni tranquilli. La difesa sembra davvero in difficoltà nel recepire i nuovi dettami tattici ed è solo un caso che l’Atalanta non abbia dilagato. De Gea si è guadagnato la pagnotta salvando per tre volte – qualche dubbio invece sui due gol per presunte responsabilità, fra una mancata uscita e un intervento in ritardo – l’imprecisione di un Lookman indiavolato ha fatto il resto. Quando ai viola tocca sbilanciarsi gli spazi diventano praterie e se di fronte hai una squadra cinica rischi addirittura l’imbarcata. Anche perché le occasioni per pareggiare, di fatto, non ci sono state.

Di
Redazione LaViola.it