Rassegna Stampa
Micciché sarà il nuovo presidente della Lega: consenso unanime. Il ruolo di Lotito…
Gaetano Miccichè sarà il nuovo presidente della Lega Serie A. La sua elezione avverrà nell’assemblea del 19 marzo ma l’investitura di fatto è già arrivata ieri, al termine dell’incontro informale (il secondo) tra il commissario Giovanni Malagò e le società. Così scrive La Gazzetta dello Sport. L’indicazione di qualche giorno fa da parte di Malagò ha ottenuto un «consenso unanime, messo a verbale» dai 20 club di A. La nomina di Miccichè, comunque, diventerà effettiva solo una volta che sarà completato il consiglio di Lega con la nomina dell’amministratore delegato, del consigliere indipendente e dei quattro rappresentanti delle società. Finché la governance della Serie A non verrà ripristinata (compresi i due consiglieri federali) resteranno in sella Malagò e i suoi vice Nicoletti e Corradi.
Ieri, infatti, c’è stata un’accelerazione decisiva sul presidente ma si è anche deciso di prendersi tutto il tempo necessario per le altre cariche. Ieri si è cominciato a parlare dei consiglieri. Per la poltrona da indipendente, dopo aver fatto i nomi di Letizia Moratti e Maurizio Casasco, Malagò ha aggiunto quello di Diana Bianchedi. Ma la lotta è sui posti riservati alle società. Dibattito aperto. Ieri c’era anche Claudio Lotito, appena eletto senatore di Forza Italia. Il commissario gli ha fatto capire chiaramente che una sua nomina a consigliere federale sarebbe inopportuna, visto il nuovo ruolo politico. Ma il patron della Lazio la pensa diversamente e non l’ha nascosto. Toni pacati, comunque.
Alla fine in Federcalcio potrebbero andare Beppe Marotta (Juventus) e Luca Percassi (Atalanta), ma occhio anche a Umberto Gandini (Roma). Lotito potrebbe trovare posto in consiglio di Lega, dove sono in corsa i rappresentanti di Inter, Milan, Sampdoria, Cagliari, Torino, Udinese. Il decisionismo di Malagò non è passato inosservato. Qualche malumore c’è stato ma c’è anche chi è rimasto positivamente impressionato dal «colpo da maestro» del commissario che pescando il nome di Miccichè è riuscito a costruire una convergenza sul presidente dopo mesi e mesi di tentativi falliti da parte dei club.