Meritatevi la Fiorentina. Tredici partite per decidere chi può restare in maglia viola e chi no

Resta all’undicesimo posto la Fiorentina nonostante una buona prova a Bergamo contro un’Atalanta sì rimaneggiata ma comunque temibile. Fare punti a Bergamo negli ultimi anni non è stato e non è facile per nessuno. Da sottolineare la prova di Milan Badelj, migliore in campo e non solo per il gol, mentre per il resto, dal centrocampo in su si salvano davvero in pochi. Il problema gol della Fiorentina persiste con Simeone che litiga con la porta, Gil Dias che proprio non la vede e Chiesa che prova a diventare il salvatore della patria, a volte riuscendoci a volte no, e poi c’è Thereau che prima della porta dovrebbe ritrovare il campo.

Ma per tanti giocatori la pagella di fine stagione si avvicina e come hanno sempre detto Pioli e Corvino questa stagione servirà per capire chi farà parte della Fiorentina del futuro, chi ne potrà essere una colonna portante, e chi invece è già arrivato al termine della sua avventura in viola perché non ritenuto “idoneo” a restare. Un esame che sicuramente vedrà tanti tagli alla rosa attuale della Fiorentina a cominciare da tutte quelle riserve superflue per mister Pioli, che salvo cataclismi dovrebbe restare sulla panchina viola anche per la prossima stagione (almeno). Sotto esame ci sono tutti da Sportiello a Simeone, si salvano giusto Chiesa, Pezzella, Astori e Veretout, per il resto sono davvero tanti i punti interrogativi per il futuro. Anche i Della Valle dovrebbero essere sotto i riflettori visti gli ultimi campionato della Fiorentina, ma sarebbe chiedere troppo.

Dalla Fiorentina ci hanno detto a più riprese che Diego Della Valle è pronto a tornare protagonista per rilanciare la squadra e un nuovo corso viola (lasciando stare arcobaleni e cose del genere). Se fosse vero, la Fiorentina si preparerebbe ad un’estate di cambiamenti, non radicali ma comunque rilevanti perché se, come detto da Andrea Della Valle, la Fiorentina deve lottare per l’Europa è chiaro a tutti che la rosa attuale non può farlo, e allora dovranno partire i giocatori non all’altezza e ne dovranno arrivare di caratura (e costo) maggiore. Per essere ancora più chiari, se davvero Della Valle vuole costruire una Fiorentina da Europa dovrà spendere. Corvino ha detto che dal prossimo mercato non ci sarà bisogno di vendere per fare mercato, sembra strano visto il totale autofinanziamento, ma è così e dunque è lecito aspettarsi davvero una campagna acquisti con i contro fiocchi.