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Mercato, Pioli spera ma Della Valle frena
Dopo un mercato non particolarmente entusiasmante in estate sta per arrivare quello invernale, ma anche in questo caso non si prevedono fuochi d’artificio da parte della Fiorentina, primo perché storicamente (e non solo per i viola) a gennaio grandi affari non se ne fanno, l’ultimo arrivato a Firenze forse fu l’infortunato Giuseppe Rossi che comunque fu davvero utilizzabile solo nella stagione seguente, secondo perché altrettanto storicamente meno si spende e meglio è.
Dunque di titolari se ne trovano ben pochi specie se, come per la Fiorentina, non si può spendere troppo o ancor meglio nulla. Infatti Corvino, nonostante un mercato in uscita da grande protagonista in estate, non ha un tesoretto o un “tesorone” per andare a trattare a gennaio, soprattutto se come detto in precedenza di affari veri a gennaio non se ne fanno.
Degli oltre 100 milioni incassati in gran parte sono stati rispesi per costruire l’attuale rosa di Pioli, un’altra grande fetta invece sono stati dislocati per le famose spese di gestione di una società che ormai vive in piena e totale autogestione, con i Della Valle intenzionati a non mettere neppure un euro nelle casse viola.
Dunque a gennaio non arriverà nessuno? La bravura di Corvino sta proprio in questo: riuscire ad andare verso le esigenze (meglio, speranze) di Pioli che vorrebbe qualche aggiustamento alla rosa, con pochissimi danari a disposizione. Detto questo difficile che Badelj possa partire a gennaio, l’accordo con la Fiorentina, e che sta bene soprattutto a Pioli, è arrivare alla naturale scadenza del contratto e quindi a giugno, sul piede di partenza ci sono invece giocatori “minori” come Olivera, Sanchez e Cristoforo che poi Corvino potrebbe rimpiazzare solo in parte.