Paletti e incastri, uno occhio alle liste per campionato e Conference negli ultimi giorni di mercato estivo
Uno sguardo anche alle liste Serie A e Uefa negli ultimi giorni di mercato. Un passaggio doveroso, per controllare incastri vari, anche se la Fiorentina quest’anno (così come l’estate scorsa) non dovrebbe avere particolari problemi. Anzi, con qualche slot che può rimanere libero potrebbe restare a disposizione (sulla carta) anche qualche esubero.
CAMPIONATO. Detto che Pioli ha comunque sottolineato, già nella prima conferenza, la volontà di lavorare con un gruppo ristretto (e semmai competitivo) di giocatori, per poter gestire meglio il lavoro quotidiano, la Fiorentina si affaccia agli ultimi giorni di sessione estiva in maniera piuttosto serena per i paletti imposti dalle liste. Regole note per la lista campionato: 17 slot liberi, 4 slot occupabili da giocatori cresciuti nel vivaio di una società italiana e 4 cresciuti nel club viola. In più, gli Under 22, cioè i nati dopo il 2003, sono inseribili liberamente. Tra i ‘cresciuti nel vivaio’ viola ci sono ad oggi Ranieri, Lezzerini e Bianco (in partenza), quindi la Fiorentina teoricamente perderà 1 se non 2 slot. Ma poco male, perché di fatto ci sono 17+4 slot a disposizione (perché in rosa c’è abbondanza di ‘cresciuti in un club italiano’) più i posti per i giovani. Tra i ‘big’ ecco De Gea, Pongracic, Pablo Marì, Viti, Dodo, Gosens, Parisi, Mandragora, Fagioli, Sohm, Nicolussi Caviglia, Sabiri, Richardson, Gudmundsson, Beltran, Kean, Piccoli e Dzeko. Sono 18 posti, quindi ce ne sono altri 3 a disposizione, fermo restando che giocatori come Beltran e Richardson sono considerati possibili partenti. Così come Pablo Marì nel caso di arrivo di Lindelof. Numericamente, sarebbe fattibile anche inserire lo svedese al posto di Comuzzo. Senza problemi l’inserimento di Lamptey, anche senza cessione di Parisi. A quei 18 si aggiungono gli Under 22 come Martinelli, Comuzzo, Fazzini, Ndour, Fortini, oltre a Kospo, Kouadio, Braschi e altri Primavera inseribili liberamente. Restano sulla carta quindi almeno un paio di posti a disposizione (al netto delle cessioni), in cui poter inserire anche uno come Kouame che dovrebbe tornare a disposizione tra ottobre e novembre dopo l’operazione al crociato.
CONFERENCE. Discorso un po’ diverso per la Conference, visto che in Lista Uefa sono inseribili in Lista B gli Under 21 (nati dal 2004 in poi) ma solo se cresciuti nel vivaio del club. Quindi Fazzini e Ndour (così come Kospo) vanno inseriti in Lista A (come già è stato fatto per i playoff). Mentre Martinelli, Comuzzo, Fortini, Kouadio, Braschi, insieme agli altri Primavera da almeno 2 anni nel club viola, possono essere inseriti in Lista B (in qualsiasi momento). La lista Uefa può essere modificata senza restrizioni rispetto a quella presentata per i playoff (a differenza di febbraio, quando saranno possibili al massimo 3 cambiamenti). In Europa i ‘cresciuti nel vivaio viola’ restano Ranieri e Lezzerini (più eventualmente Bianco), mentre tra gli altri 17+4 ci sono De Gea, Pongracic, Pablo Marì, Viti, Kospo, Dodo, Gosens, Parisi, Mandragora, Fagioli, Sohm, Nicolussi Caviglia, Sabiri, Richardson, Ndour, Fazzini, Gudmundsson, Beltran, Kean, Piccoli e Dzeko. Quindi qui siamo in teoria al limite, anche se come detto basterebbe tener fuori uno tra Kospo, Beltran o un altro che non rientra a pieno nel progetto per inserire eventualmente nuovi giocatori (come Lamptey).
Di
Marco Pecorini