Mercato chiuso, ma Corvino può cedere ancora. La palla ora passa a Pioli ed alla squadra

Le contrattazioni sono sicuramente chiuse in entrata, ma non in uscita. Tanti mercati restano aperti per gli esuberi viola

Mercato chiuso, almeno nella sua prima parte. Perché le bizzarre regole del calcio europeo non sono uguali per tutti. La Lega di Serie A ha deciso di chiudere le contrattazioni il 17 agosto alle ore 20.00, ma in Europa nessuno ha avallato la scelta dei club italiani. Tant’è che il mercato negli altri campionati di primo livello o si è già concluso da tempo (in Premier League è terminato il 9 agosto) o terminerà tra un paio di settimane circa (il 31 agosto lo stop in Francia, Germania e Spagna). Ecco quindi che il mercato di Corvino e Freitas è sicuramente concluso per quanto riguarda le entrate, ma è ancora tutto da giocare sul fronte delle uscite.

Non sono pochi i giocatori in attesa di conoscere il loro destino. Dopo le cessioni di Saponara (prestito con diritto di riscatto a 9 milioni di euro) alla Sampdoria e di Venuti (prestito secco) al Lecce, Corvino dovrà trovare una sistemazione a Cristoforo, a Maxi Olivera, a Zekhnini e sicuramente a Diakhate, uno che in Primavera non può più giocare per sopraggiunti limiti di età e non è entrato nel giro della prima squadra. Occhio poi ad Eysseric, con l’interesse del Marsiglia che rimane vivo. E sicuramente ci saranno ancora giorni per decidere e trovare accordi. Un altro con il foglio di via in mano era Thereau, ma a questo punto resta possibile e plausibile solo un ritorno in Francia.

Diverse situazioni ancora da sbrogliare per Pantaleo Corvino, che ha comunque la soddisfazione di aver messo a segno più di venticinque cessioni in questa finestra di mercato. L’input che gli aveva dato la società era proprio questo. Ed ancora, come detto, mancano all’appello diverse pedine da cedere.

Adesso, indipendentemente da chi andrà via, la squadra che affronterà la stagione è completa. Tocca a Pioli amalgamare il gruppo, far inserire gli ultimi arrivati e disegnare la sua Fiorentina sul campo. Da oggi, il tecnico avrà a disposizione altri otto giorni di lavoro prima del debutto in campionato contro il Chievo.