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Mercato aperto, infortuni, e calendario fitto. Il rinvio complica solamente le cose. Per la seconda volta

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C’è chi ha tirato in ballo Fantozzi con la sua nuvola dell’impiegato, chi il ‘solo in Italia accadono ancora queste cose’ ed anche chi ha tirato un sospiro di sollievo. Il rinvio di Pescara-Fiorentina non è una buona notizia per la squadra di Sousa. Un po’ migliore, invece, per gli abruzzesi che avevano per la gara dell’Adriatico mezza squadra out causa infortuni ed indisponibilità varie. La Fiorentina non avrebbe avuto Borja Valero, vero, e probabilmente un Kalinic con la testa disorientata dalla valanga di milioni cinesi, ma un calendario sicuramente più fluido. Niente rinvio al giorno successivo, come da prassi. Anche perché avrebbe avuto poco senso dato che le previsioni dicono ancora neve sull’Abruzzo, e perché la Fiorentina mercoledì scenderà in campo contro il Chievo in Coppa Italia. Data da destinarsi, c’è chi dice l’8 Febbraio quando in campo scenderanno anche Juventus e Milan per le gare rinviate causa Supercoppa. Tuttavia, c’è Roma-Fiorentina in programma di martedì 7 febbraio e Fiorentina-Udinese al sabato, l’11. Quindi, andrebbe rivoluzionato il tutto. Non andrebbe bene neanche il 18 gennaio, visto che dopo 3 giorni la Fiorentina anticipa col Chievo il campionato. Insomma, un caos.  Molto più probabile che si giochi il 1° febbraio. E’ questa la data più probabile. Intanto, nota curiosa, non accadeva dal 2012 che nell’arco della stessa annata due gare venissero rinviate. 

Nel frattempo i padroni di casa avranno recuperato un po’ di uomini ai box, ed il mercato avrà stravolto le forze in campo. Ci sarà Kalinic quando Pescara e Fiorentina scenderanno di nuovo in campo? Bella domanda, probabilmente no. Resta da chiedersi il senso di giocare un campionato a mercato aperto, cosa che la B ha imparato ad evitare attraverso turni nelle festività natalizie e che non si sa per quale ragione in Serie A non riesca a diventare prassi. Resta anche l’amaro in bocca di chi, il pubblico viola, dovrà prolungare la sua astinenza da Fiorentina ancora per qualche giorno. Nel frattempo, appunto, il mercato. Con l’attesa della decisione di Kalinic se andare o meno in Cina, o attendere il prossimo mercato per trovare squadra in Premier ad ingaggio sensibilmente ridotto rispetto a quello del Tianjin Quanjian ma notevolmente più alto rispetto a quanto non possa offrirgli la Fiorentina. Le voci su Badelj, Bernardeschi, il rinnovo di Gonzalo, e la sensazione (quasi certezza) che senza la cessione del croato movimenti stuzzicanti in entrata non se ne vedranno. Da prassi, ormai, consolidata viola. Ora, dunque, il Chievo in coppa e la Juventus domenica sera. Con la speranza di non doversi vedere incastrare nuovamente una gara in tour de force da incubo come quella di Genova col Genoa. Errori la Fiorentina ne ha commessi, tra scelte tattiche, di formazione, di mercato etc…ma anche la sorte ed il meteo non hanno dato una mano. 

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