Il ritiro di Moena va avanti, tra allenamenti diligentemente condotti da Stefano Pioli e un entusiasmo ai minimi storici, riflesso anche nel misero numero di tifosi accorsi al seguito della Fiorentina in questo ritiro dolomitico. In un contesto così disilluso, spesso si rischia di dare per scontato le poche certezze che circondano la rosa viola. Una di queste è senz’altro Davide Astori.
La conferenza stampa tenuta ieri da Astori ha ribadito che è lui il leader principale della Fiorentina che verrà. Per molti un pensiero scontato, ma quando si vivono periodi così difficili e incerti occorre una scossa. Una voce fuori dal coro, che esca dagli schemi prestampati delle conferenze stampa servendosi di parole e concetti brillanti, propositivi. Insomma, una figura che abbia davvero qualcosa da dire. L’impressione è che quando parla Davide Astori ci sia sempre qualcosa di interessante da captare.
La Fiorentina ha bisogno come il pane di figure che la guidino in questo periodo, e l’ex Cagliari è l’unico vero motivatore di questo gruppo, quantomeno davanti alle telecamere. Capace di regalare ottimismo (“Qui c’è la certezza che sarà costruita una squadra competitiva”) senza risultare smielato, offrendo messaggi gonfi di sincerità (“Comunicato DV? Sono sorpreso, ma le spiegazioni devono darvele loro perché i giocatori l’hanno accolto come lo avete accolto voi”. E ancora: “Non mi preoccupa lo stravolgimento dello spogliatoio ma chi arriverà al loro posto”).
Eccolo il messaggio più importante di Astori: ormai non serve più voltarsi indietro, rimpiangendo giocatori che hanno lasciato Firenze o che sono in procinto di partire. Conta solo chi arriverà, anche se lo stesso difensore bergamasco non cade nella banalità e si dice “preoccupato” per chi sostituirà i calciatori in partenza. Certo, è facile esprimersi a parole, molto meno far breccia una piazza a metà tra la rabbia e la delusione. Ma in una Fiorentina che ha un disperato bisogno di comunicatori Astori è uno dei pochi che riesce a ricoprire egregiamente questo compito. A maggior ragione se i giocatori più rappresentativi del ciclo passato hanno preso altre strade. Ecco perché sarà il capitano della Fiorentina.
Tornando al campo, oggi si terrà il primo test di questa nuova stagione della Fiorentina: l’amichevole con il Val di Fassa alle 17.30. Una prova indicativa fino ad un certo punto, visto che le gambe dei giocatori saranno ancora pesanti e la rosa attuale è ben lontana da quello che sarà il roster della Fiorentina ad inizio campionato. Resta comunque la curiosità di vedere all’opera i ragazzi in maglia viola in questa prima partita della stagione 2017-2018. Soprattutto, c’è interesse per i tanti giovani aggregati alla prima squadra in questo ritiro, che avranno una prima chance di convincere Pioli del loro valore.
Di
Marco Zanini