Il tecnico chiede più concretezza ai suoi per sfruttare meglio le occasioni create e trovare quei gol che sono mancati fino ad oggi
Meno forma, più sostanza, ha ribadito Italiano nel preparare la gara in Serbia. Come dire: ok avere sempre il pallino del gioco, ok l’enorme quantità di cross e di situazioni che potrebbero rivelarsi pericolose nei pressi dell’area avversaria. Scrive la Repubblica.
Ma poi conta portare a casa punti. Conta ottenere il massimo anche se a “corto muso”, tanto per citare Allegri che una settimana fa si faceva beffa di tutte le statistiche a sfavore, in ogni zona del campo, e portava via dal Franchi l’intera posta in palio con l’unica occasione davvero creata in 90 minuti più recupero.
Certo, a guardare quanto accaduto contro il Cukaricki, Italiano non potrà essere contento. Bene la vittoria e la testa del girone di Conference in solitaria. Però i viola non possono soffrire così contro un avversario che, con tutto il rispetto, non è neanche lontanamente paragonabile a storia, qualità e ambizioni della Fiorentina. Qualcosa però potrebbe cambiare nella filosofia del tecnico. E dunque della sua squadra. E proprio dalla sfida al Cukaricki arriva un segnale indicativo.
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Redazione LaViola.it