
L’ex dirigente viola ha toccato tanti temi riguardo al passato, al presente e al futuro della Fiorentina
Sandro Mencucci non fa parte della Fiorentina di Rocco Commisso. A Radio Bruno l’ex dirigente viola ha parlato così di vari temi: “Non ho avuto il piacere di incontrare né Commisso né i dirigenti della nuova Fiorentina. Immagino che essendo stato 17 anni con i Della Valle ero troppo amministratore dei Della Valle, ma io questo lo reputo un pregio.
E’ ovvio che chi arriva vuole ripartire da zero e una presenza come la mia poteva essere ingombrante. E’ chiaro che sono deluso ma comprendo le scelte di Commisso. Auguro il meglio alla Fiorentina perché io sono e rimango un tifoso viola.
In 17 anni ci sono tantissimi momenti belli e uno davvero brutto, la scomparsa di Davide Astori. Al cospetto di una tragedia del genere gli altri momenti negativi non contano niente.
Tra i momenti belli ci metto la vittoria ad Anfield con tutti i tifosi di casa in piedi ad applaudire la Fiorentina. Fu un momento bellissimo con tutte le famiglie dei giocatori presenti con noi. Altro momento bellissimo è stato la vittoria dello scudetto femminile.
Chiesa? La famiglia Della Valle avrebbe fatto di tutto per tenerlo a Firenze e ripartire con lui in squadra. La famiglia di Federico è davvero molto seria e questa è una fortuna per la Fiorentina. Non ci sono terze persone che potrebbero avere interessi diversi.
Colpi di mercato mancati? Ce ne sono diversi ma direi sicuramente Berbatov, anche se poi guardando la sua carriera dopo quell’episodio forse non sarebbe stato un gran colpo.
Corvino arrivò a Firenze per merito mio. Con lui abbiamo fatto grandi stagioni e vinto tante partite. Ho un rapporto stretto con Bernardeschi. Lui ha avuto un problema fisico e aveva pensato addirittura di smettere di giocare.
In quel momento gli feci firmare il suo primo contratto perché sapevo che quel problema sarebbe stato passeggero. E’ un ragazzo splendido”.

Di
Redazione LaViola.it