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Meglio fuori che in casa: 7 punti su 12 in trasferta, 4 su 9 al Franchi. E non è un caso

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Con Beppe Iachini la Fiorentina conferma di far meglio in trasferta che in casa: 7 punti su 12 li ha ottenuti in trasferta, 4 su 9 al Franchi. E non è un caso

RISPOSTA MAGISTRALE. Dopo il sabato da incubo per chi come la Fiorentina doveva guardarsi le spalle e sperava in risultati favorevoli, con le vittorie di Lecce e Bologna, la viola di Iachini ha risposto presente sbancando in grande stile Marassi. Cinquina ai doriani, in una gara che alla vigilia pareva tutt’altro che scontata, e salto importante in avanti classifica. Il tutto, ancora una volta, in trasferta.

NON E’ PIU’ UN CASO. Meglio fuori che in casa, il rendimento dei viola sotto la gestione Beppe Iachini. E non può più essere una casualità. Da quando l’ex centrocampista della Fiorentina è subentrato a Montella la sua viola ha disputato 9 incontri, 7 di campionato e 2 di Coppa Italia:

Fuori casa, 5 partite giocate: 2 vittorie, 1 pareggio, 2 ko

Bologna 1-1 / Napoli 0-2 / Inter 2-1 Coppa Italia / Juventus 3-0 / Sampdoria 1-5

In casa, 4 partite giocate: 2 vittorie, 1 pareggio, 1 ko

Spal 1-0 / Atalanta 2-1 Coppa Italia / Atalanta 1-2 / Genoa 0-0

Stando alle sole partite di campionato, per quanto il conto e le medie siano ovviamente ancora parziali, la Fiorentina ha ottenuto in casa 4 punti su 9, mentre in trasferta ne ha ottenuti 7 su 12.

PRESTAZIONI. Punti, ma anche prestazioni. Perché la Fiorentina ha giocato benissimo a Marassi, benissimo al San Paolo, bene contro l’Inter in Coppa e si è fatta pareggiare soffrendo il gioco, ma sbagliando due/tre occasioni clamorose, a Bologna. In casa, invece, ha giocato malissimo contro Spal e Atalanta, e pure col Genoa dove solo Dragowski ha evitato un ko che ai fini della classifica oggi avrebbe potuto fare malissimo. Un caso? No. Anzi.

Ormai è cosa nota che questa Fiorentina riesca a dare il meglio di sé sfruttando le ripartenze ed il contropiede. Chiesa e Lirola con le loro accelerazioni hanno sverniciato i difensori della Samp, così come il Napoli di Gattuso non ci capì pressoché nulla al San Paolo. Quando invece si tratta di dover fare la partita le cose si fanno maledettamente più difficili per la squadra di Iachini. Unica eccezione la gara di Coppa Italia contro i bergamaschi di Gasp in cui la Fiorentina fece tutto sommato anche una discreta prestazione.

PRESSIONI. Ed i discorsi tecnici si mischiano a quelli psicologici. Lo ha ribadito più volte lo stesso Iachini: “Sbagliamo troppo, forse questi giocatori sentono la pressione di questo pubblico così caldo ed esigente, e soffrono le responsabilità”. E sabato al Franchi arriva il Milan, gara che potrà dire, dopo la cinquina di Marassi con una classifica che fa meno paura ed un’iniezione di autostima importante collettiva e per diversi singoli, se questa Fiorentina è ufficialmente guarita o se il trend del ‘meglio fuori che in casa’ la accompagnerà ancora.

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