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Mazzini: “Parte dei Diritti tv da investire nel progetto giovani”

Intervenuto nella trasmissione Telegram in onda su Tele Iride (ch 96), l’ex-vicepresidente della FIGC (dal 2000 al 2006) Innocenzo Mazzini ha commentato l’esclusione della Nazionale Italiana di calcio dalla corsa per i Mondiali 2018, fornendo il suo giudizio sull’operato della Federazione in questi anni, responsabile, secondo lui, di non aver creato un sistema in grado di rilanciare i settori giovanili. In chiusura di trasmissione, Mazzini ha anche rivolto un appello al Ministro dello Sport Luca Lotti: “Si tratta di una scelta politica” – ha detto Mazzini. “C’è un ministro dello Sport a cui io faccio un appello: so che ha presentato meritevolmente una legge sullo sport… Lui dovrebbe imporre per legge per far sì che una grossa fetta dei proventi dal settore della comunicazione e dei diritti televisivi venga investito nel progetto giovani, che dovrebbero fare tutte le società, dalla serie A fino alla terza categoria, con facilitazioni di tipo fiscale, economico, strutturale. Per esempio: tutte le società dilettantistiche devono pagare delle cifre enormi per quanto riguarda luce, acqua ecc… dovrebbero diventare delle tariffe sociali, agevolate. Tutto questo rientra in una politica a lungo termine, […] ma bisogna avere il coraggio di farlo e di non aspettarsi un risultato domani.” […]

E poi, su un possibile nome per il dopo-Tavecchio: “Non ci ho neanche pensato, non ci ho pensato perché credo che non succederà mai che quello che vorrei io possa diventare presidente federale. Forse però quello che mi piacerebbe di più sarebbe Francesco Franchi, perché oltre ad essere un amico, ci ricorda quei grandi dirigenti che hanno onorato il calcio italiano, e che oggi io non vedo.”