Maurizio Ganz: “Chiesa mi piace ma la Fiorentina non può gravare solo su lui e Simeone”

Così l’ex attaccante viola Maurizio Ganz a Radio Blu: “Non è partito solo Kalinic, anche Bernardeschi, Ilicic, Vecino, Borja Valero, che è stato fondamentale per la Fiorentina negli ultimi anni, pur non facendo un campionato incredibile l’anno scorso. Bisogna ripartire con calma, con tanti giovani, bisogna avere pazienza. La partenza con l’Inter ci poteva stare, la sconfitta con la Samp magari un po’ meno, però le tante cessioni illustri richiedono tempo. Simeone e Chiesa sono due giovani emergenti che hanno fatto benissimo l’anno scorso, quando erano outsider, su di loro ora c’è più attenzione da parte dei media, dei tifosi, per cui è un impegno diverso. Non si può pretendere che la Fiorentina poggi sulle loro spalle, Simeone è un giocatore che fa gol però ancora molto giovane. Babacar? A me piace, ha sempre segnato tanto, forse non gli è mai stata data l’importanza del titolare. Investirlo di questa titolarità potrebbe essere d’aiuto anche a lui, perché ha delle doti indiscutibili. Chiesa come il padre? Assomiglia molto ad Enrico per come si muove e corre, mi piace tantissimo, fare meglio di Enrico è dura però credo che sia sulla buona strada. Non è mai facile per i figli ripetere le carriere dei padri, però dimostrano con la voglia di essere calciatori e uomini veri. La mia esperienza a Firenze? Fu un anno incredibile, retrocedemmo senza società, poi fallimmo. Sono comunque orgoglioso dei sei mesi di Firenze, fu un peccato. Quella viola è una grande storia, io purtroppo arrivai a Firenze nella fase peggiore, me lo disse anche Cecchi Gori quando mi prese”.