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Matias Vecino: la riserva che non ti aspettavi

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A centrocampo sembra essersi “rotto un giocattolo”, un giocattolo di nome Matias Vecino, o meglio sembra non esserci nemmeno più. L’uruguaiano quest’anno tra infortuni vari e scelte tattiche ha passato gran parte della stagione fin qui in panchina. Strano però perché Vecino era uno degli intoccabili del mister portoghese; ragazzo in grado di abbinare qualità a quantità e dotato di una buonissima conclusione da fuori.

Certamente molto ha influito l’arrivo di Sanchez che si è imposto nelle prime gare durante gli infortuni dell’uruguaiano e il nuovo modulo scelto nell’ultimo periodo da Sousa per la Fiorentina con una mediana composta da i due titolarissimi Badelj e Borja Valero. I dati sono infatti impietosi con il numero 8 viola che ha toccato il campo nemmeno la metà dei minuti (appena 387) giocati da quest’ultimi due compagni di squadra (oltre 900).

L’uruguaiano, che ha collezionato fin qui solo 4 presenze da titolare, dopo una sessione di mercato nel quale era stato accostato a molte squadre ed era stato fortemente tenuto dalla Fiorentina sembra ormai davvero un caso. Certamente anche i 90 minuti di Milano in cui è rimasto a sedere avranno reso ancora più nervoso Vecino che sicuramente ha voglia di giocare e fare la differenza e farà di tutto per esserci domenica dal primo minuto, guadagnarsi la titolarità e ribaltare le gerarchie mettendo in difficoltà Paulo Sousa.

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