Dal Panathinaikos al Milan, un mese in cui la squadra di Palladino si gioca tanto e forse tutto. Fin qui si è esaltata contro le grandi squadre
“Marzo di fuoco”, titola il Corriere Fiorentino. Dopo la vittoria sudata con il Lecce la Fiorentina è chiamata ad indossare l’abito delle grandi occasioni per trenta giorni in grado di definire il senso della propria stagione.
PANA E CAMPIONATO. Dal 6 marzo al 6 aprile la Fiorentina troverà sul proprio cammino, nell’ordine: l’andata degli ottavi di Conference con il Panathinaikos, il Napoli in trasferta, il ritorno di Conference, poi Juventus e Atalanta in casa prima della sosta (per gli impegni delle Nazionali) e infine il Milan in trasferta. Sei gare il cui valore va ben oltre la caratura delle avversarie.
PICCOLE E BIG. Il doppio confronto con la formazione di Rui Vitoria potrebbe spianare la strada verso i quarti (in programma il 10 e il 17 aprile), guai però a sottostimare le insidie di una realtà — come quella greca — con alcuni singoli di indubbio valore. E poi il campionato. La Fiorentina — in vista della gara con il Napoli — può vantare un dato anomalo. Nelle 15 partite disputate contro le squadre dal 1º al 12º posto in classifica la Fiorentina ha raccolto 26 punti (per una media di 1,73) a fronte dei 19 ottenuti in 12 giornate contro le squadre dal 13º posto (1,58). Nelle 7 sfide giocate fin qui contro le prime 5 della classe la squadra di Palladino ha raccolto 10 punti e, incredibile a dirsi, nelle 7 partite contro le ultime 5 della classifica la Fiorentina ha raccolto gli stessi punti, 10.
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Redazione LaViola.it