Intervista al procuratore del terzino classe 1999 protagonista con l’Italia U20 al Mondiale in Polonia
Ieri sera è stato l’eroe azzurro nella vittoria della Nazionale U20 contro il Messico nella partita d’esordio al Mondiale U20 Polonia 2019. Stiamo parlando di Luca Ranieri, giovane di proprietà della Fiorentina che ha giocato nell’ultima stagione in prestito al Foggia, risultando il difensore U20 con maggior minutaggio del campionato cadetto e che ieri sera ha segnato la rete del 2-1 per la selezione guidata da Paolo Nicolato. Per l’occasione la nostra redazione ha contattato il suo procuratore, Giocondo Martorelli.
Cosa ha provato quando lo ha visto segnare con la maglia azzurra?
“Un grande insieme di emozioni e gioia. Un ragazzo che sta dimostrando di partita in partita di migliorare. Ha disputato un campionato straordinario a Foggia e ha iniziato col piede giusto in una partita importante al Mondiale U20 in Polonia. Grande personalità di questo ragazzo che ripeto sta crescendo in maniera esponenziale“.
Ha avuto modo di sentirlo?
“Si, l’ho sentito stanotte dopo la partita e gli ho fatto i complimenti. Naturalmente era felicissimo ma allo stesso tempo è un ragazzo di grande equilibrio. Ogni partita deve dimostrare sempre le sue qualità. Quello che è successo ieri appartiene al passato. Nel calcio soprattutto in questo momento bisogna guardare sempre al presente e all’immediato futuro”.
Il gol di ieri è un po’ la ciliegina sulla torta dopo le buone prestazioni ottenute con la maglia del Foggia?
“Spero che continui questo momento idilliaco da parte sua, non deve fermarsi a ieri sera. È stata una continuità di quel lavoro di grande qualità che ha mostrato a Foggia. Va ringraziato Grassadonia per avergli dato fiducia e di averlo fatto giocare titolare tutto l’anno. I complimenti quindi vanno fatti anche a un allenatore che ha creduto tanto in lui e che gli ha dato la possibilità di farsi ammirare dal mondo calcistico”.
Quali sono secondo lei le sue caratteristiche migliori?
“La cosa che emerge in questo ragazzo è che riesce ad essere il regista difensivo. Riesce a disimpegnarsi bene sia in una difesa a tre, che in una linea a quattro. Legge le situazioni di gioco prima degli altri: ha un’attenzione che gli permette di non perdere mai la giusta concentrazione. Poi ha tantissima personalità. Questi sono gli aspetti che più emergono e che possono portarlo a un futuro radioso”.
La prossima stagione?
“È prematuro parlare di questo visto anche quello che potrebbe accadere alla Fiorentina nelle prossime ore. Stiamo sereni che al momento opportuno si faranno le dovute valutazioni. Il sogno di tutti è quello di tornare poi alla casa madre per dimostrare tutto il suo valore. In questo momento però non è giusto parlarne”.
Come commenta la scelta della Fiorentina di acquistare un suo coetaneo nello stesso ruolo, il serbo Terzic?
“Quando sarà il momento valuteremo se ci saranno le condizioni. L’importante è che lui continui a fare bene, poi i dirigenti della Fiorentina ci diranno cosa vorranno fare. Se ci sarà compatibilità di vedute le affronteremo insieme, se non ci saranno le affronteremo diversamente ma con serenità. L’aspetto primario è che lui faccia un ottimo Mondiale U20 e che la Fiorentina tra 48 ore possa risolvere questo problema“.
Crede che la Fiorentina si salverà?
“Sono convinto che non possono farsi scappare un’occasione simile, giocando davanti a quarantamila spettatori al Franchi. Avendo la possibilità di fare due risultati su tre, sinceramente guardando i valori tecnici e le motivazioni che sono importanti, credo e spero che la Fiorentina riesca a tirarsi fuori da questa situazione”.
Di
Mattia Zupo