È ancora lui il protagonista viola, che risolve i giochi con il suo colpo di testa. Paura nel finale, ma solo crampi per lui
Chiedetegli tutto, non vi deluderà scrive La Gazzetta dello Sport. Non è una stagione facile per Martinez Quarta, vice capitano viola. Perché dopo Cristiano Biraghi, il posto da titolare lo ha perso pure lui… Ma non parlate di riserva a Raffaele Palladino.
L’argentino col numero 28 che ama sorseggiare il mate con l’amico Lucas Beltran, non delude mai. Anzi, spesso risolve i problemi. E poco importa se in questo momento Pietro Comuzzo e Luca Ranieri, hanno scavalcato nelle gerarchie dei centrali difensivi lui e Marin Pongracic.
Bomber Quarta dove lo metti sta. E così ieri notte gli è toccato fare pure il centrocampista con la fascia di capitano al braccio. Ha faticato in avvio, normale. Ma poi una meravigliosa apertura ha deliziato il Franchi. Ma soprattutto lui, Martinez, ci ha messo ancora una volta la testa nel momento del bisogno.
Cross perfetto di Kayode, super stacco sopra Bruno Felipe e gol del 3-1 che sostanzialmente ha chiuso i giochi. Anche se poi Terracciano l’ha combinata grossa. A San Gallo in Svizzera stessa cosa: Mambimbiporta in vantaggio i suoi a metà primo tempo proprio per un errore di Quarta. Che si rifà prontamente dopo 5 minuti della ripresa, sempre alla sua maniera col pezzo forte della casa, il colpo di testa. A Nicosia va male, arriva la prima sconfitta in Conference. Ma chi è il migliore? Quello che recupera e ci prova sempre? Lui, Martinez Quarta. Che risponde presente come piace al tecnico.
Ieri, dopo il gol del 3-1 c’è stato anche il dramma. Che rende ancora più epico l’eroe argentino che è a Firenze dal 2020. Il 28 si è accasciato a terra ed è uscito dal campo. Preoccupazione in panchina e anche sugli spalti. Ginocchio? Tensione, paura. Ma in queste storie è anche giusto che ci sia il lieto fine e a tarda serata, quando il Franchi era già vuoto e i tifosi pensavano all’Inter la sentenza: solo crampi.
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Redazione LaViola.it