Il giovane portiere gigliato, che oggi ha fatto il suo esordio europeo: “Vinto con clean sheet, quindi tutto bene. Quando mi hanno detto che arrivava De Gea non ci volevo credere…”
Tommaso Martinelli, portiere della Fiorentina, ha parlato così ai microfoni di Sky Sport dopo la vittoria in Conference col LASK: “Una serata positiva, abbiamo vinto col cleen sheet, quindi tutto bene. Emozione? Ansia nel pullman, ma quando sono arrivato in campo ero dentro la mia bolla e quindi stavo bene, anche grazie ai compagni”.
DE GEA. “Abbiamo parlato ieri e mi ha chiesto quali guanti usavo. Mi ha detto di stare tranquillo, dicendomi che sono forte. Sono contento. Se sono voluto rimanere a Firenze per De Gea? David per me è come un maestro, È sempre stato un idolo. Quando ho saputo la notizia ho chiamato tutti i miei amici perché nn ci volevo credere, è stata una grande emozione vederlo arrivare al centro sportivo. E’ un ragazzo d’oro, cerco di prendere qualcosa da lui, sia dentro il campo ma soprattutto fuori dal campo”.
MAESTRI E IDOLI. “Per quanto riguarda i maestri, in ogni allenatore cerco di prendere qualcosa. Il maestro principale è stato Quintavalle, che mi sono anche tatuato sul bracco. Buffon era il mio idolo e anche Donnarumma, l’anno scorso ho avuto Savorani che allena anche in Nazionale e mi diceva quando era forte. All’estero De Gea e Courtois”.

Di
Redazione LaViola.it