Marino: “Nzola utile alla squadra, Maxime Lopez mi ricorda Pizarro. Ranieri con me era l’uomo in più”

Le parole dell’ex tecnico anche dell’Udinese verso la partita di domani: “Portieri? Io non avevo alternanza, ma titolare e riserva”

Pasquale Marino, ex tecnico anche dell’Udinese, parla così a Radio Bruno: “La Fiorentina dà sempre la sensazione di essere una squadra organizzata, ha tanti margini di miglioramento. Ha cambiato qualcosa, ma sono convinto che possono migliorare con il lavoro. A questo punto le squadre non sono al top, anche per la sosta Nazionali”.

MERCATO. “Se si sono mossi sul mercato vuol dire che pensano di aver fatto dei passi avanti. Ci sono stati movimenti, ho visto poi Ranieri che ho allenato e ha fatto una doppietta da attaccante giovedì. Hanno un programma, vogliono migliorare di anno in anno”.

ATTACCO. “Nzola ha sempre fatto la Serie A negli ultimi anni, è sempre utile alla squadra pur non avendo segnato. Beltran viene da un altro campionato, ha bisogno di tempo, ma come partecipazione al gioco sono entrambi bravi e possono crescere”.

RANIERI. “Sono convinto, ha un bel mancino e Italiano gioca palla al piede dalla difesa. Io alla Spal avevo tanti giocatori esperti dietro, ma lui si ritagliò spazio e iniziò a giocare, perché oltre alla fase difensiva sapeva spingere. Giocavamo con la difesa a tre, era un uomo in più in fase di possesso”.

UDINESE. “Nell’Udinese non c’è continuità nel lavoro, tra infortuni e giocatori partiti. Sono sempre partite difficili, l’Udinese è sempre fisica e strutturata. Mi aspetto una gara molto equilibrata”.

MAXIME LOPEZ. “Quando giochi per più anni in una squadra magari puoi perdere gli stimoli, arrivare alla Fiorentina vuol dire fare un passo avanti. Mi piace, ha personalità, mi ricorda Pizarro per come gioca. Tiene palla, è bravo a smistare il gioco. Un giocatore che mi piace molto”.

ALTERNANZA PORTIERI. “Serve avere due portieri affidabili, ma mentre nei giocatori di movimento non ci sono gerarchie, io tra i pali ho sempre avuto un titolare e uno subito dietro, che si faccia trovare pronto nell’evenienza. Poi dipende dal carattere dei portieri, se accettano questa alternanza. La Fiorentina farà tante partite, però io ho sempre avuto un titolare e una riserva”.