Marino: “Non un problema inserire giocatori dall’estero. Con una punta la Viola può consolidare le ambizioni”

Le parole dell’ex dirigente di Udinese e Napoli: “Mi aspettavo una Fiorentina tra le prime 6-7. Ma occhio a questa Udinese”

Pierpaolo Marino, ex dirigente dell’Udinese e del Napoli, ha parlato così a Radio Bruno: “Un rischio prendere giocatori dall’estero? Dipende dai profili delle società e dai momenti in cui si prendono. La Fiorentina sta facendo una stagione molto positiva, quindi inserire giocatori che non arrivano dal Sudamerica o da Paesi europei è una cosa abbordabile, logica. Come inserire una ciliegina su tavole bene apparecchiate. La volontà della società di dare un’aggiunta anche numerica alla rosa credo che sia un segno di responsabilità. Le perplessità sono per quelle società che si trovano in situazioni precarie di classifica, in cui bisogna andare su giocatori da rendimento sicuro”.

FIORENTINA QUARTA. “Non mi stupisce, ho sempre detto che la campagna acquisti estiva era stata valida, che la continuità tecnica tra allenatore e società è un valore aggiunto. Certo, non mi aspettavo il 4° posto, ma mi aspettavo una Fiorentina tra le prime 6-7″.

I GOL DELLE PUNTE. “A volte la squadra trova i suoi equilibri indipendentemente dal finalizzatore. Il gioco funziona collettivamente, poi è chiaro che se la Fiorentina aggiungesse ora un attaccante da doppia cifra sarebbe un consolidamento delle ambizioni, da outsider, da Champions League, anche se non era tra i programmi di inizio stagione. Visto il default del Napoli e la situazione delle altre, si potrebbe intervenire per cullare questo sogno. Non do consigli a Pradè e Burdisso, non ne hanno bisogno, ma se fossi io personalmente a fare il mercato una punta proverei a prenderla, anche se non è facile prendere un attaccante da doppia cifra a gennaio, a meno che non alletti economicamente chi se ne deve privare”.

NAPOLI. “Il Napoli ha fatto tanti tonfi in questa stagione, anche se la rosa che ha è superiore a tante altre. Ma c’è un problema psicologico, indipendentemente dalla questione tattica. Si crea un virus negli spogliatoi, poi tutti sono malati, collettivamente e individualmente”.

UDINESE. “L’Udinese ha in classifica meno punti di quelli che l’organico merita, un organico di tutto rispetto. I pochi punti in classifica ce li ha per colpa dei troppi pareggi, non per le sconfitte. Quindi non è una squadra facile da affrontare, individualmente è una squadra forte anche se ancora non lo è collettivamente. La Fiorentina deve stare molto attenta, in formato trasferta l’Udinese diventa una squadra pericolosa. Ha vinto a Milano con il Milan ad esempio”.