Le dichiarazioni dell’ex direttore sportivo su Kean. Il futuro dell’attaccante è ancora in bilico
Pierpaolo Marino, ex dirigente di Udinese e Napoli tra le altre, ha speso alcune parole a Radio Bruno sulla situazione di Moise Kean: “Ha l’occasione di diventare una bandiera a Firenze, di seguire le orme di Batistuta e Antognoni. Se dovesse arrivare una società intenzionata a pagare la clausola e lui la rifiutasse, sarebbe veramente un gesto straordinario. Certo, se si guarda alla sostenibilità del club, una maxi-plusvalenza di questo tipo sarebbe da tenere in considerazione. Ma il presidente Commisso ha la forza economica per potersi permettere di evitare certi ragionamenti. Nel caso, sarebbe da fare i complimenti al management della Fiorentina“.
IL POSSIBILE SOSTITUTO. “Quando è stato preso Kean la scorsa estate, nessuno ci avrebbe scommesso. Le idee devono venire. Se fossi un tifoso della Fiorentina sarei preoccupato da un’eventuale perdita del centravanti, ma da manager sarei affascinato dall’idea di potermi mettere alla prova e vincere un’altra scommessa“.
IL RUOLO DI PIOLI. “L’allenatore, soprattutto nei grandi club, è ormai fondamentale: non più solo per la strategia di gioco, ma anche per la preparazione fisica e per la gestione delle risorse umane. Pioli in questi ultimi anni ha dimostrato di potere essere una figura alla Claudio Ranieri, la Fiorentina ha fatto una mossa in un certo senso simile a quella fatta dalla Roma lo scorso autunno: ha puntato su esperienza, fiducia e amore per la piazza. Kean mi è sempre sembrato un ragazzo intelligente e sensibile, il carisma di Pioli potrebbe fare breccia su di lui. Chiaro che se arrivasse un Barcellona o un Real Madrid le cose potrebbero cambiare. Gli arabi, però, penso che possano aspettare”.
Di
Redazione LaViola.it