Sulle pagine de La Nazione troviamo un’intervista all’ex portiere viola, che conosce molto bene Iachini e Ranieri
Queste alcune parole di Gian Matteo Mareggini: «Ranieri? Ricordo bene il mister. Sono passati tanti anni ma la vedo ancora come nelle nostre stagioni: preciso, puntiglioso, attento alle sfumature. Gestiva bene le situazioni di euforia, abbassando la pressione e quelle meno felici, tenendo alto il morale». «Ranieri – continua Mareggini – lo ammiro perché, oggi come ieri, dimostra ancora come dove mette le mani lui, le squadre fanno buone cose. Ricordo una Samp che per me era sotto terra, lui è riuscito a risvegliarla e a farla ripartire».
I ricordi di Mareggini scivolano nella direzione di Iachini. E anche qui ecco giudizi (da ex compagno di spogliatoio) che promuovono lo spessore di Beppe. «Era un sanguigno. E mi sembra che lo sia anche adesso. Iachini mordeva sempre, in campo ma anche… fuori dal campo. Ha carattere e come lo aveva nello spogliatoio, da calciatore, mi sembra ne abbia tanto anche seduto in panchina». «Insomma – continua Mareggini –, Beppe ha iniziato la carriera da allenatore mi sembra ormai da diversi anni. Ha fatto stagioni di A e di B e se devo essere sincero, mi piace fargli quello che per me è un gran complimento: ripensando ai giorni con lui nella Fiorentina, forse non avrei immaginato sarebbe diventato un allenatore così ben strutturato».
Di
Redazione LaViola.it