Marcia di avvicinamento a Fiorentina-Juventus, con Marco Sportiello che a breve sarà un nuovo portiere della Fiorentina. Temi affrontati con Gianmatteo Mareggini, che a LaViola.it ha parlato del prossimo portiere viola e della sfida con i bianconeri.
Mareggini, che ne pensa del prossimo arrivo di Sportiello a Firenze?
“Intanto l’arrivo di un portiere italiano è sempre una bella notizia, poi Lezzerini andrà a giocare in Serie B. E anche questo è positivo. Sportiello ha già buona esperienza in Serie A, l’anno scorso ha dimostrato di essere all’altezza della situazione. Quest’anno le cose per lui non stavano andando benissimo, ma si vede che è un ragazzo di prospettiva. A Firenze arriva un buon portiere, non è una scommessa o uno sconosciuto. Sportiello ha già un certo nome”.
Sportiello affiancherà fin da subito Tatarusanu…
“Io Tatarusanu l’ho sempre difeso, la Fiorentina in classifica ha i punti che deve avere, non mancano punti per colpa del portiere. Tatarusanu è stato in linea con la Fiorentina, né più né meno. Magari dal portiere della Nazionale rumena tutti si aspettavano qualcosa in più, ma ha fatto il suo. Al giorno d’oggi, con i portieri che ci sono in giro, non è cosa da poco. E l’ho sempre difeso per questo. Ma credo altrettanto nella qualità della scuola italiana dei portieri, basta vedere Donnarumma ma anche altri giovani emergenti, compreso Sportiello. Li ho sempre giudicati più adatti al calcio italiano”.
Secondo lei Sportiello e Tatarusanu potranno entrare subito in competizione per un posto da titolare?
“Difficile cambiare ora: a meno di situazioni clamorose o di necessità, credo che i ruoli siano definiti. Sportiello inizierà a conoscere l’ambiente, non a caso viene in prestito per 2 anni. Quest’anno gli servirà per ambientarsi e conoscere l’ambiente, poi l’anno prossimo se la giocherà fin dall’inizio come titolare. Questo credo sia il suo percorso. Squadra e allenatore hanno sempre creduto del resto in Tatarusanu, semmai sono stati i tifosi nel tempo ad avere qualche perplessità”.
Sportiello era stato chiamato anche in Nazionale da Conte, prima dell’Europeo: secondo lei con questa esperienza a Firenze potrà tornare in azzurro in futuro?
“Sicuramente Sportiello ha tutte le carte in regola per diventare il titolare della Fiorentina in futuro, è un portiere di prospettiva. È tra i più bravi portieri italiani, c’è da recuperarlo adesso perché quest’anno non ha fatto scelte giuste. Ma l’aria di Firenze gli farà bene, le sue qualità non sono messe in discussione da nessuno”.
A Firenze non è una settimana come le altre, domenica viene la Juve…
“Ho visto anche la partita di coppa Italia della Juve, e non mollano niente. Neanche le partite meno importanti, hanno una mentalità assodata. Fiorentina-Juve è sempre stata una partita a sé, ma negli ultimi anni bisogna sperare in una giornata storta della Juve e in una giornata super della Fiorentina. Se si guardano i valori, la Juve è più forte, senza nessuno che se ne offenda. Poi nel calcio può succedere di tutto, per esempio la Juve perse a Genova. Tutto può succedere, speriamo che accada anche domenica”.
Kalinic contro il Chievo è apparso un po’ ‘distratto’… secondo lei la proposta dalla Cina potrà condizionare il rendimento del croato anche contro la Juve?
“Si tratta di un’offerta irrinunciabile, credo che non si arrabbino neanche i tifosi di fronte ad un affare del genere. Bisogna vedere se questi soldi saranno reinvestiti per rinforzare la squadra e l’attacco. Ma chiunque sarebbe condizionato da una situazione del genere, anche se la professionalità di Kalinic non si discute. Ma un minimo di sbandamento ci può essere, è umano. È una scelta di vita, una persona che andrà a guadagnare tanti soldi, che cambierà vita… E’ capitata questa occasione, è umano e non mi sento di accusarlo. È una cosa naturale, non vedere un Kalinic completamente sereno o libero da pensieri. Ma sono convinto che se gioca contro la Juve, con grossi stimoli, non avrà pensieri per la testa. I grossi stimoli in campo ti aiutano a non pensare al resto”.
Anche contro il Chievo a decidere è stato Bernardeschi, sempre più trascinatore della Fiorentina…
“È un grande giocatore, anche se a Firenze si oscilla sempre molto nei giudizi. Fino a poco tempo fa si discuteva di ruolo in campo, posizione, rapporto con l’allenatore… Il talento di Bernardeschi non si discute, è bello vedere che dal settore giovanile si può affermare un giocatore così importante. E gli dobbiamo concedere ogni tanto di poter sbagliare qualcosa, così come a Chiesa. Un altro di quelli che può fare il percorso di Bernardeschi”.
Chiesa e Bernardeschi, appunto, i tifosi si appellano a loro come bandiere del futuro…
“Sarebbe bello vedere Bernardeschi a Firenze a lungo, ma se arriva una società che offre cifre incredibili, come quelle per Kalinic, diventa difficile… Oggi il calcio è così, difficile rinunciare a certe offerte. È cambiato tutto nel calcio: ai miei tempi c’era l’Italia che dettava i parametri dei giocatori. Oggi club stranieri vengono in Italia e possono comprare quasi chiunque. Nel calcio di oggi non si possono fare bilanci e previsioni”.
Di
Marco Pecorini