CI SONO NOMI sui quali spesso, e più volte, si è puntato con decisione quando la famiglia Della Valle doveva sistemare un nuovo allenatore sulla panchina Fiorentina. Ci sono candidati forti (come Giampaolo), a sorpresa (il fatidico mister X), o… ’garantiti’ (come Di Francesco), ma nella lista – e fra l’altro in ottima posizione – non si può non leggere il nome di Rolando Maran, tecnico del Chievo, con cui la squadra viola tornerà a confontarsi in questa giornata di campionato.
Di Maran ci sono almeno un paio di cose da mettere a fuoco senza il rischio di essere smentiti. La prima. Il tecnico della squadra veronese, classe 1963, un passato recente – e positivo – a Catania piace molto ad Andrea Della Valle. E proprio al patron della Fiorentina, più volte sono state recapitate recensioni molto positive relative alle qualità di Maran. Cura della gestione dello spogliatoio, importante preparazione tecnica, modi garbati ma fermi.
La fotografia di Maran è questa ed evidentemente combacia alla perfezione con quella che ADV ha quando gli si chiede di immaginare l’allenatore perfetto per la Fiorentina del futuro. Sì, anche, naturalemente, per il futuro più immediato, quello probabilmente segnato dallo strappo con Sousa.
VERITÀ numero due. Al termine della stagione 2015 (mese di maggio), ovvero prima che la Fiorentina puntasse sul Basilea con Sousa nel mirino, proprio Maran fu a un passo dal mettere la tuta viola e presentarsi al «Franchi». L’interessamento del club di Della Valle, in effetti, nei primi giorni di quel mese si era trasformato in qualcosa di più concreto. I viola e Maran si parlarono, provarono a trovare anche un punto d’intesa, ma qualcosa non andò per il verso giusto.
Forse un ripensamento (da una parte o dall’altra, chissà), forse la voglia di tentare la strada, decisamente più esotica, di portare in Italia il portoghese, emulo di Mourinho, quindi Sousa, fatto sta che Maran e soprattutto il Chievo, il 26 maggio decisero di cancellare ogni possibilità di dialogo fra l’allenatore e la società viola.
Come? Nel modo più normale: sottoscrivendo un nuovo contratto che di fatto prevede la permanenza di Maran sulla panchina del Chievo fino al 2018 (l’accordo fu per tre stagioni). Ora la situazione sembra essere di nuovo diversa e Maran potrebbe tornare nel mirino. Prima però c’è da provare ancora a far male alla Fiorentina. Sul campo, nel turno di campionato che va in scena oggi. E’ un professionista, Maran e prima di rituffarsi nel sogno viola vuole far sorridere e divertire il suo Chievo. Questione di stile. Lo stile che piace tanto ad ADV.

Di
Redazione LaViola.it