L’analisi della partita giocata ieri tra Fiorentina e Napoli da parte del figlio di Diego Armando Maradona
Parla così a Radio Bruno Diego Maradona Jr, all’indomani della gara giocata dalla Fiorentina col Napoli: “E’ stata una gara in cui forse forse il pari è stato il risultato più giusto. Il Napoli ha fatto una gran bella prima mezz’ora di partita, creando diverse occasioni da gol, segnando, ma poi sono emerse le tante problematiche che quest’anno si sono viste da parte del Napoli. In quindici minuti ha distrutto tutto quello che aveva fatto in precedenza, prendendo due reti. Nel secondo tempo la gara è stata abbastanza equilibrata, con un gol frutto di una giocata individuale di un calciatore che è di un’altra categoria, come Kvara, ma il pareggio non serve a nessuna delle due, visto che all’ultima giornata si deciderà tutto”.
CONFERENCE. “E’ difficile da dire se il Napoli non voglia andare o meno in Conference. Alla fine è sempre una coppa europea, lo sa bene la Fiorentina che giocherà un’altra finale. Pensando ai giocatori che ha il Napoli credo che dovesse fare molto di più. Forse, ma è una mia opinione, sarebbe meglio non fare la Conference e puntare tutto sul campionato, perché la rosa ci sarebbe. Poi…dipenderà anche da chi sarà il nuovo allenatore. Ma è anche vero che il Napoli è da 15 anni che fa l’Europa, quindi non so se davvero pensi di rinunciare ad andare almeno in Conference”.
FIORENTINA. “Come ho sempre detto Italiano è un allenatore che stimo molto, mi piace veder giocare la Fiorentina. Mi piacciono tre/quattro giocatori, stimo molto Nico, Quarta, Beltran, anche Mandragora che è delle mie parti. Mi piace seguire la Fiorentina, perché fa divertire ed è piacevole. Se dovesse andare via Italiano sarebbe una perdita per i viola, anche se Palladino non sarebbe male. Forse…l’anno scorso, quando Spalletti è andato via, sarebbe stato l’ideale per il Napoli. Quest’anno? Non so i piani del Napoli, se dovesse puntare a lottare subito per vincere, quindi per lo Scudetto, forse sarebbe meglio puntare su altri nomi piuttosto che Italiano, ma solo per un discorso di esperienza. Se invece il Napoli volesse ripartire da zero, rifondare, allora potrebbe essere il nome giusto Italiano”.
BELTRAN. “Per me è una seconda punta, in un attacco a due. Vedendo come gioca Italiano lo vedo meglio come sottopunta. Al River faceva la prima, ma in Italia c’è più fisicità. L’ho seguito molto in Argentina Beltran, è molto forte. Tanti grandi attaccanti, al primo anno in Italia, hanno fatto fatica. Io gli darei ancora fiducia”.
Di
Redazione LaViola.it